Il club vuole trovare l’accordo ben prima della scadenza del 2024, per chiudere la questione ed evitare un altro caso spinoso
Un corto circuito, lo hanno definito dall’interno. Quello che ha portato Lukic a compiere un gesto certamente non da capitano: abbandonare la squadra non presentandosi all’allenamento alla vigilia dell’esordio in campionato. Un mese dopo all’apparenza tutto è rientrato: l’emergenza in mezzo al campo – l’infortunio di Ricci – ha oltretutto ridato al serbo la maglia da titolare, dopo aver dovuto aspettare prima di poter di nuovo riassaggiare il campo. Tutto è nato – a quanto pare – per il mancato accordo sul rinnovo. Un prolungamento di contratto con relativo adeguamento per il quale l’accordo non è arrivato durante l’estate, mentre le sirene di mercato tentavano il centrocampista, dopo la migliore delle stagioni in maglia granata. Da lì la rottura, poi la pace, le scuse, il ritorno in campo. Nel frattempo quegli stessi discorsi di rinnovo sono ripresi. E tra l’agente del calciatore e la società incontri e telefonate si sono susseguiti: l’obiettivo è siglare l’accordo il prima possibile.
Ancora distanza tra club e giocatore
In scadenza nel 2024, non è ovviamente nelle intenzioni del Torino ripetere le già note esperienze avute con Belotti o prima ancora con Nkoulou, cioè iniziare una nuova stagione – la prossima – senza il rinnovo, trovandosi così con le spalle al muro. Al momento il serbo percepisce circa 750 mila euro a stagione e la richiesta è quella di avvicinarsi ai 2 milioni. Le parti non sono ancora giunte alla stretta finale ma è evidente che al momento è prioritario per il giocatore ma pure per il club venirsi incontro e mettere finalmente la firma più attesa. Lasciandosi tutto quello che è accaduto alle spalle.