Chiusa la sessione estiva, Izzo rimane a Torino: sfuma anche la trattativa con la Fiorentina ma il difensore non rientra nei piani di Giampaolo
Al suono del gong che ha ufficialmente chiuso la campagna estiva di calciomercato il Torino si ritrova non solo senza il regista chiesto da Giampaolo ma anche senza alcuna soluzione per risolvere il “caso Izzo”. Il difensore, che come noto aveva a più riprese chiesto di essere ceduto per cambiare piazza e trovare una squadra che gli permettesse di giocare in modo più consono alle sue caratteristiche, è infatti rimasto a Torino. Alla corte di un allenatore, Giampaolo, che lo ha di fatto messo ai margini del suo progetto sin dal suo arrivo sulla panchina granata. Come centrale non è mai stato provato e come terzino si è rivelato sostanzialmente inadatto e incapace di offrire a tecnico e società anche solo una piccola indicazione che potesse far pensare alla bontà di una sua permanenza.
Lazio, Inter, Fiorentina: troppe parole e nessuna trattativa concreta
Permanenza che, giocoforza, adesso è una realtà concreta e rappresenta un problema non indifferente per giocatore, tecnico e società. Restare nel gruppo di Giampaolo, infatti, rischia di essere per Armando Izzo sinonimo di panchina. Dal punto di vista del ruolo sarà infatti difficile pensare ad una coppia di centrali diversa da quella formata da Bremer e Nkoulou, sempre titolari già dalle poche amichevoli disputate. E, nonostante i terzini schierati contro l’Atalanta non abbiano brillato, l’idea di vedere il numero 5 in campo in quella posizione non pare particolarmente probabile.
Tuttavia, piangere sul latte versato è ormai inutile. La soluzione andava trovata nelle settimane passate, magari pescando tra le tante ipotesi che si erano mescolate nel cilindro del mercato granata. Ipotesi che, però, non si sono mai concretizzate davvero: prima Atalanta e Roma, poi l’Inter e infine anche Lazio e Fiorentina si sono gradatamente tirate indietro, una dopo l’altra. Per ognuna delle formazioni il difensore poteva rappresentare una soluzione concreta ma alla fine dei conti il tutto si è esaurito in una lunga serie di parole, contatti, discorsi appena abbozzati che, nonostante l’intenzione del Toro di cedere il giocatore, mai hanno dato vita ad una trattativa concreta. E adesso, a mercato chiuso, per il Torino i giochi sono davvero finiti: e rischiano di esserlo anche per Izzo.
Se il progetto non esiste mi spiegate come fa un qualunquemente pallonaro a farne parte?
Potremmo metterlo regista quando Rincon è squalificato…
Izzo ha molte offerte