Ultimi undici giorni anche per il calciomercato in uscita, su Falque è piombato il Siviglia, il Torino vuole trattenerlo e chiede almeno 25 milioni
È finito il calciomercato, ma per il Torino ci sono ancora delle cessioni da sistemare. L’attacco, anche a detta di Mazzarri, è in sovrannumero, e c’è bisogno di lasciar partire qualcuno. Anche Iago Falque? È quello che si chiedono i tifosi, perché la situazione intorno all’attaccante spagnolo è paradossale. L’arrivo di Zaza ha infatti portato in dote una punta potenzialmente titolare a Walter Mazzarri, che si ritrova ora, oltre all’intoccabile Belotti, un reparto che consta di Niang e Ljajic, oltre proprio a Falque e al giovane Edera. Non proprio giocatori disposti a fare tanta panchina, soprattutto all’interno di una squadra che lotta per l’Europa League, non per lo scudetto e la Champions. Ecco che dunque qualcuno dovrà partire, ma il Torino di Falque proprio non vorrebbe fare a meno: peccato che sia il giocatore con più richieste.
Calciomercato, Falque-Torino: il Siviglia ci prova
È dalla Spagna che arrivano le offerte migliori per Falque. Il Torino ha infatti ascoltato, di recente, una proposta del Siviglia: prestito con diritto di riscatto a 15 milioni. Troppo poco, per un attaccante nel pieno della sua carriera, che si porta in dote oltre 20 gol nelle ultime due stagioni. Tuttavia, non c’è da stare tranquilli: proprio gli iberici potrebbero alzare la posta in gioco, e tentare il giocatore con una titolarità quasi garantita. Il Toro, dal canto suo, non vuole meno di 25 milioni per lasciarlo partire. Anche perché per Mazzarri, il numero 14 granata è una delle migliori alternative possibile come spalla per Belotti, e si è sempre distinto per abnegazione e costanza di rendimento.
Falque: “Non ci possono essere dubbi su di me”
Fanno però ancora eco le parole di Iago Falque al termine di Torino-Roma. L’attaccante spagnolo ha infatti sbottato in zona mista, dicendo esattamente come la pensava. “Credo di meritare più rispetto” ha detto, “non ci possono essere dubbi su di me. Sono pochi gli esterni che in due anni. Rispetto all’inizio del ritiro, le cose sono cambiate. Vedremo cosa fare in futuro“. Insomma, un’apertura alla cessione notevole, con gli occhi verso la Spagna, verso il Betis Siviglia. Anche se il Toro non sembra essere di questa idea.
Petrachi su Falque: “Il Torino conta su di lui”
Ma anche prima di Torino-Roma, Petrachi ha voluto dire la sua su Falque. “Per noi” ha dichiarato il ds, “è un giocatore importantissimo. Vedremo cosa succede: magari arriva l’offerta da una società tedesca che mette in difficoltà“. Era un esempio, il suo, dal momento che il calciomercato teutonico al momento non sembra aver adocchiato Falque. A differenza di quello spagnolo. Per un Torino che vorrebbe privarsi di Niang ed eventualmente di Ljajic (anche ieri applauditissimo) o Edera, è proprio l’ex Genoa e Roma il più richiesto. Un quasi intoccabile. Quasi. E la telenovela di calciomercato è (purtroppo) ancora servita.