Vagnati ha provato a inserire delle contropartite tecniche per portare Doig al Torino: il Verona ha rifiutato, vuole solo soldi
Manca sempre meno al raduno del Torino al Filadelfia, in programma per il 10 luglio. Gli uomini di Juric si ritroveranno per compiere lavori di preparazione del periodo di una settimana, prima di partire per il ritiro di Pinzolo. L’allenatore croato spera di avere la rosa al completo entro il 17, giorno in cui la squadra partirà per il Trentino. Vagnati, a tal proposito, si sta impegnando molto per chiudere le trattative in corso in modo tale da garantire alla squadra un lavoro adeguato in vista della prossima stagione. Oltre all’affare Messias, riaccesosi nelle ultime ore dopo una serie di contatti negli scorsi anni, il dt sta portando avanti la trattativa per Josh Doig del Verona.
A che punto è la trattativa
Doig è al momento una priorità del Torino mentre Mazzocchi, su cui Vagnati aveva messo gli occhi, è considerato un’alternativa allo scozzese. In questi giorni, infatti, non ci sono stati contatti tra il club e la Salernitana. Con il Verona c’è una piccola distanza economica da colmare: si è provato ad inserire delle contropartite tecniche, ma gli scaligeri hanno risposto con un secco no. Per portare Doig al Torino sarà necessario uno sforzo economico. Da capire se Cairo sia disposto ad un piccolo sacrificio o se invece si deciderà di virare su altri obbiettivi. L’ultima offerta del Torino è di 6 milioni, offerta che il Verona ha ritenuto ancora bassa per cedere definitivamente il giocatore: la richiesta dei gialloblù è di 8 milioni. Nell’ultima stagione Doig ha realizzato 2 reti e 4 assist con la maglia dei gialloblù ed è stato una delle migliori rivelazioni del campionato. Quello che più ha sorpreso del ragazzo, sicuramente, è stata la capacità di ambientarsi in fretta alla complicata realtà del calcio italiano.