Al primo posto resta Bremer e i 46.9 milioni sborsati dalla Juve. Dietro il prossimo difensore del Napoli, Zappacosta e Maksimovic
Nella giornata di venerdì 12 luglio 2024 per il Torino si chiude definitivamente l’era Alessandro Buongiorno. Il classe ’99 ha percorso tutta la trafila delle giovanili granata prima di esordire in massima serie il 4 aprile 2018 in un Torino-Crotone. Da quel momento i prestiti a Carpi e Trapani, precedenti all’entrata in pianta stabile in prima squadra della stagione 2020-2021. Nel triennio con Ivan Juric in panchina, Buongiorno ha assunto sempre più centralità fino a diventare vice-capitano e guadagnarsi la convocazione a Euro2024.
Buongiorno e la sua crescita costante
Un percorso volto sempre alla crescita quello di Alessandro Buongiorno, che di anno in anno ha acquisito step ulteriori che non solo hanno migliorato le sue prestazioni ma anche la percezione del calcio italiano e internazionale nei suoi confronti. Non a caso, Buongiorno è stato inserito da Whoscored nella Top11 dei 5 migliori campionati d’Europa: al centro lui e Van Dijk. Il livello si è dunque visibilmente alzato, così come la difficoltà del Torino nel trattenerlo per almeno un’altra stagione. Avrebbe indossato la fascia da capitano, ma la corte di Antonio Conte è stata serrata e vincente e ora il ragazzo classe ’99 è pronto a una nuova esperienza in cui giocherà per obiettivi ambiziosi.
Toro, le cessioni: Buongiorno al secondo posto
Buongiorno guadagnerà 2.5 milioni di euro per cinque anni e nel suo contratto verrà inserita una clausola rescissoria da 70 milioni. Il Torino dall’operazione incasserà invece 35 milioni di euro più 5 di bonus. Forse la cessione più dolorosa forse degli ultimi anni, per cosa rappresentava il difensore, per quel granata che colorava la sua vita a 360 gradi. Sicuramente non la più remunerativa dell’era di Urbano Cairo presidente del Torino. Al primo posto resta infatti l’operazione che nel 2022 ha condotto Bremer sull’altra sponda del Po, con i 46.9 milioni di euro (dato Transfermarkt) sborsati dalla Juventus per assicurarsi il brasiliano. Anche per Buongiorno c’è stato un tentativo dei bianconeri, ma il difensore ha preferito evitare, accettando l’offerta del Napoli.
La top 10: sul podio Zappacosta, chiude Bruno Peres
Dietro Buongiorno troviamo Davide Zappacosta, ceduto nell’estate del 2017 al Chelsea per la cifra di 25 milioni di euro. Scivola fuori dal podio un altro centrale venduto in passato al Napoli, ossia Nikola Maksimovic, la cui partenza ha fruttato 21 milioni di euro. Completano la top 10 Ciro Immobile e Matteo Darmian, rispettivamente a Dortmund e Manchester United, per 18.5 milioni di euro, M’Baye Niang al Rennes per 15 milioni di euro, stessa cifra precedentemente sborsata dalla Juventus per Angelo Ogbonna. 14 milioni incassati invece per Alessio Cerci dall’Atletico Madrid e infine Bruno Peres acquistato dalla Roma per 12.5 milioni di euro.
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La seconda più remunerativa, ma in assoluto la più inaccettabile.
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