Continuano i dialoghi per Miranchuk, trequartista russo dell’Atalanta che non è stato riscattato dal Torino
Aleksey Miranchuk, trequartista russo di proprietà dell’Atalanta, non è stato riscattato dal Torino. Arrivato in prestito in estate, ha fatto bene con Ivan Juric alla guida, continuano quindi i dialoghi per riportarlo in granata. L’Atalanta però non fa sconti e continua a chiedere 9,5 milioni di euro per il suo cartellino. L’intenzione del giocatore è quella di restare, ma non c’è ancora l’accordo e anche se solo momentaneamente, tornerà da Gasperini. I bergamaschi lo avevano prelevato nel 2020 dalla Lokomotiv Mosca, per la cifra di 14,50 milioni di euro. In caso di cessione, al club russo spetta il 10% dell’incasso: ecco perchè l’Atalanta non fa sconti.
Le parole dell’agente
Le ultime parole sul numero 59 granata, pronunciate dal suo agente, sono state le seguenti: “Noi stiamo aspettando una risposta del Torino. Altri club hanno mostrato interesse per il giocatore, dipende tutto dal Torino”. Oltre al suo mancato riscatto, anche Nikola Vlasic non è stato riscattato. La situazione di mercato è simile: continuano i dilaoghi, ma il sì è più vicino rispetto a quello del russo. Solo con l’apertura del mercato, fissata per il 1 di luglio, ci saranno avanzate decisive. Infatti West Ham e Atalanta, nonostante le volontà dei giocatori, aspettano offerte più alte anche da altri club.
Niente sconti, niente acquisto..Se lo tengano pure e gli versino lo stipendio per nulla, considerato che alla Dea giocava pochino.
Dopo che ci siamo fatti fregare con Adopo non facciamoci frregare anche con lui: non piu di 4 milioni!
Se l’Atalanta deve dare il 10% ai russi, le resterebbero 8,5 milioni. Comprensibile che non vogliano scendere. Qui è Juric che deve indirizzare Vagnati se puntare su lui o su Vlasic, ipotizzando che l’altro sia Praet.