Continua a tenere banco in casa Milan la questione Paletta: il giocatore vuole partire, il Torino è in pole, solo sondaggio del Sassuolo. L’agente parla con Fassone

Continuano le manovre di calciomercato del Torino, pensando alla difesa. Le operazioni procedono in maniera molto più lenta del previsto: i granata faticano a trovare l’intesa con giocatori e club per smuovere qualcosa, e Mihajlovic, a pochi giorni dal raduno, rischia di trovarsi con il solo Sirigu quale volto nuovo di questa campagna acquisti 2017/2018. Per questo, il Toro vorrebbe (dovrebbe) accelerare, ma Petrachi fatica a trovare delle soluzioni agevoli. Quella più facile di tutte, sembrava Paletta. Anzi, sembrava quasi tutto definito: vicina l’intesa per un triennale a poco più di un milione di euro con il giocatore; vicina l’intesa con il Milan per un trasferimento a titolo pressoché gratuito. Dovevano accordarsi solo difensore e società rossonera, come proprio era accaduto per Sirigu, per quanto riguardasse la buonuscita. Accordo che non era arrivato, che aveva portato a un rallentamento generale. In più, l’agente, come spesso capita, ha tenuto più porte aperte: di qui l’inserimento del Sassuolo, che resta però in secondo piano rispetto al Toro.

Ma, tra una cosa e l’altra, si è fermi. Fermissimi. Ma è lo stesso Paletta a voler rompere la situazione di impasse che si è creata. Il suo futuro è in Serie A. Ma non al Milan. Per questo motivo, nella giornata di oggi il procuratore dell’italoargentino parlerà di nuovo con Fassone, per capire il da farsi. Il contatto con il Sassuolo era stato soltanto perlustrativo: il ds Angelozzi ha infatti chiesto eventuali modalità per imbastire una trattativa, ma poco altro. Non c’è, in questo momento, l’intenzione di affondare il colpo in maniera più decisa. Ecco che il Torino resta in primissimo piano, resta, anzi, il club che più di tutti potrebbe chiudere. Paletta aspetta, i tifosi granata anche. E il mercato langue.