La trattativa è in fase avanzata, ma il calciomercato dilata i tempi: il Torino vuole il difensore entro il giorno del raduno, Paletta è in attesa
Il Torino si muove. Cerca di fare prima possibile. Ma incontra difficoltà. Le aveva già incontrate per Sirigu due settimane fa, quando la trattativa era praticamente conclusa ma, di colpo, subì un rallentamento che portò ad aspettare ancora prima di poterla ufficializzare. Simile è quanto, rispetto al portiere, sta accadendo in questi giorni, in queste ore, per Gabriel Paletta. Il difensore argentino è l’obiettivo numero uno per rinforzare il reparto arretrato: la valutazione è pressoché intorno allo 0 (il Toro pagherà un bonus al Milan eventualmente al termine del prossimo anno); il contratto con il giocatore è stato concordato pressoché nel dettaglio (triennale a cifra intorno al milione); Paletta stesso non vede l’ora di cominciare una nuova esperienza, nella quale sa di partire con un ruolo da potenziale titolare.
Tutto bello, certo, non fosse che, proprio come per Sirigu, c’è ancora da definire qualcosa tra giocatore e club di attuale appartenenza, in questo caso, appunto, il Milan. Per Paletta, in verità, il passaggio al Torino cambierebbe poco dal punto di vista economico: in rossonero, di base, il giocatore avrebbe dovuto percepire un milione di euro a stagione. Ma sono proprio i bonus a fare la differenza: bonus facili, che avrebbero alzato la quota stagionale in maniera sensibile. Bonus che Paletta vorrebbe poter ottenere, prima di essere ceduto. Bonus, diversi, che per il passaggio di cartellino il Toro deve ancora quantificare del tutto nel dettaglio con i rossoneri, intenzionati a lasciar partire il giocatore a costo zero, dal momento che non rientra più nei piani di Montella.
Sono giorni caldi, caldissimi: l’arrivo dell’agente in Italia (era già previsto per questa settimana), permetterà di chiarire ogni aspetto. Ad oggi, sembra davvero molto difficile pensare a un futuro diverso da quello a tinte granata per Paletta. Il Toro, Mihajlovic e il giocatore, in sostanza, aspettano, convinti di riuscire ad avere il suo sì entro il 10 luglio, giorno del raduno al Filadelfia. E per una squadra che ha avuto nella difesa il suo tallone d’Achille, poter partire subito con il reparto al completo sarebbe un ottimo punto di partenza. Importantissimo. Forse, fondamentale.