Il direttore tecnico granata aveva già provato ad acquistarlo nel 2021 ma allora sfumò tutto: ora può riprovarci
Il Torino è alla ricerca di un rinforzo in attacco per il mercato di gennaio e uno dei principali obiettivi per il reparto offensivo è Christian Kouamé. Il direttore tecnico granata, Davide Vagnati, ha messo gli occhi sul giocatore ivoriano già nel gennaio del 2021, ma a distanza di quattro anni dalla sua prima manifestazione di interesse, la situazione potrebbe finalmente concretizzarsi. Con il Torino che cerca un attaccante capace di garantire gol, prestazioni di qualità e, soprattutto, un buon inserimento nel gioco collettivo, Kouamé rappresenta una possibilità interessante. Sebbene le trattative non siano ancora state avviate ufficialmente, il club granata è molto interessato al giocatore, e la speranza è di riuscire a portarlo a Torino già in questa finestra di mercato.
Le difficoltà per Simeone e Beto
Il percorso verso l’ingaggio di Kouamé è in parte favorito dal fatto che le altre opzioni sul mercato per il Torino stanno diventando sempre più difficili da concretizzare. Giovanni Simeone, uno dei principali obiettivi granata, è sempre più lontano dopo la probabile cessione di Khvicha Kvaratskhelia del Napoli, D’altro canto, anche l’operazione per Beto dell’Everton sembra essersi complicata, soprattutto a causa delle richieste economiche troppo alte da parte degli inglesi e del recente cambio di allenatore, che rende la partenza del giocatore più incerta. In questo scenario, Kouamé diventa una soluzione concreta e più alla portata per il Torino, che potrebbe affondare il colpo nei prossimi giorni.
L’obiettivo è l’acquisto definitivo
Vagnati, che conosce bene il profilo di Kouamé e ne apprezza le caratteristiche, ha intenzione di portarlo a Torino a titolo definitivo, sperando di trovare un accordo favorevole con la Fiorentina. La concorrenza per il giocatore è comunque forte, ma Kouamé potrebbe essere una pedina importante per il Torino, non solo per la sua capacità di segnare, ma anche per la sua versatilità nel gioco offensivo e nella capacità di giocare sia come prima punta che come esterno d’attacco. Il club granata spera quindi di riuscire a concludere l’affare entro la fine del mese, portando a Torino un elemento che possa rafforzare il reparto offensivo e rispondere alle esigenze della squadra.
Ah sì?
Siamo apposto…
Dunque, se ho capito bene, il duo di peracottari (padrone e servo) cercano “un attaccante capace di garantire gol, prestazioni di qualità”, e poi vanno all’assalto (a fari spenti nella note) di un profilo come Kouamé: 156 partite in serie A, 17 reti, in nazionale 30 partite, tre reti; praticamente… Leggi il resto »
Un altro che non serve a unc min chia.