Lo svizzero ha rinnovato con il Lugano fino al 2028. I granata, in vista di gennaio, dovranno virare su altri obiettivi
Se c’è un reparto in cui il Torino può considerarsi corto, è sicuramente quello difensivo. Durante la scorsa estate i granata hanno salutato, oltre ad Alessandro Buongiorno, anche Koffi Djidji, Matteo Lovato e Ricardo Rodriguez. In sostituzione sono arrivati Saul Coco, Guillermo Maripan e Sebastian Walukiewicz: tutti di piede destro, con il solo Adam Masina a ricoprire il ruolo di centrale mancino. Nessuno dunque può alternarsi con l’italo-marocchino, se non un giocatore adattato. Per questo motivo il Torino dovrà guardarsi intorno in vista della prossima sessione di calciomercato.
Hajdari si allontana
L’estate scorsa, infatti, i granata hanno a lungo corteggiato Albian Hajdari, difensore svizzero classe 2003. Tuttavia, negli ultimi giorni di mercato, il Torino non ha voluto accettare la richiesta economica del Lugano, il club di Hajdari, che chiedeva una cifra intorno ai 4-5 milioni, tentando infine di acquisire il giocatore in prestito con diritto di riscatto. Così, il braccetto sinistro è rimasto in Svizzera, dove ha collezionato 12 presenze tra campionato e coppe europee (preliminari di Europa League, poi Conference League) e, a quanto pare, farà parte ancora a lungo della rosa del Lugano, visto il recente rinnovo del suo contratto con i ticinesi fino al 2028.
In attesa di rinforzi, Vanoli lavora sulla difesa
Salvo clamorosi sviluppi, Hajdari continuerà a essere un pilastro della squadra di Mattia Croci-Torti, attualmente terza in Super League (il campionato svizzero) e a punteggio pieno in Conference League. Il Torino, comunque, non può ignorare questa lacuna nella propria rosa. Se non sarà Hajdari, i granata dovranno orientarsi verso altri obiettivi. Nel frattempo, Vanoli continuerà a lavorare sugli uomini a disposizione e sui meccanismi difensivi ancora da affinare. Vedremo se confermerà il trio Coco-Maripan-Masina o se attuerà delle correzioni.
