Le parole di Acquah aprono a una voragine a centrocampo: il Torino pensa subito a Donsah, in settimana vedrà l’agente dei due ghanesi
Potevano essere compagni di squadra. Invece i due grandi amici, connazionali, rischiano ancora una volta di non giocare insieme. E a sorpresa, rispetto a quello che si pensava e per il quale si lavorava. Già, perché nessuno si sarebbe aspettato, dal nulla, una dichiarazione come quella di Acquah: “Al 90% cambierò squadra” ha detto ieri il granata, parlando di calciomercato. Ed è curioso che, sempre dal Ghana, pure l’amico Donsah abbia detto qualcosa di simile: “Ci sono soluzioni per me migliori del Bologna“. Così vicini, eppure così lontani. Ma quel che è certo è che il Torino, di entrambi, dovrà parlare. E lo farà contestualmente, dal momento che l’agente che ne cura gli interessi è il medesimo.
Quando, l’incontro? Il prima possibile: la dirigenza granata ha bisogno di dare slancio al mercato, che finora sembra stagnante. Pochi soldi (che si vogliono investire) da un lato, poche idee dall’altro, con molti nomi già sentiti in passato e nuovamente sondati in questa prima fase di calciomercato. In settimana, comunque, è in agenda un appuntamento tra le parti, con l’obiettivo di capire quanto Acquah sia davvero vicino al Newcastle, e quando Donsah possa forzare con il club emiliano per arrivare alla corte di Mihajlovic. La destinazione all’ex Cagliari è gradita, ma il Bologna chiede non meno di 8/9 milioni. Gli stessi che il Torino potrebbe guadagnare dalla cessione di Acquah, guarda caso. Un cerchio che si chiude? È tutto da scoprire. Di certo, nel caldo torinese, il mercato granata non si è ancora scaldato abbastanza. Ma adesso è arrivato il momento di concretizzare.