Con il giocatore è tutto fatto: accordo per cinque anni. Intanto il Bologna convoca Donsah e fa sapere al Torino che servono gli 8 milioni per chiudere

Le sensazioni restano positive, ma è arrivato il momento di chiudere. E, per farlo, dovrà probabilmente essere il Torino, più che il Bologna, a fare il passo in avanti. Continua la trattativa di calciomercato da parte dei granata per portare il prima possibile alla corte di Sinisa Mihajliovic Godfred Donsah. Il centrocampista ghanese è giudicato infatti il profilo giusto per la mediana a due o a tre che ha intenzione di proporre l’allenatore serbo per la prossima stagione, e dopo il corteggiamento cominciato lo scorso inverno, ora si vuole arrivare alla svolta. Svolta vicina, sì. Ma che ora necessità di un’accelerata vera, per potersi concretizzare.

Lo status quo, al momento, è il seguente: Donsah vuole andare via dal Bologna, non ha legato con Donadoni e, soprattutto, vuole riprendersi la nazionale. La giovane età è dalla sua, in quanto classe ’96, ma non vuole perdere tempo. Per questo, il centrocampista spinge per andare al Torino, con il quale ha trovato l’accordo: cinque anni di contratto e la possibilità di giocarsi il posto con un allenatore che davvero crede in lui. Il problema, come spesso capita, è però tra le società. Il Bologna, infatti, ha fatto capire al Torino che vorrebbe non scendere dagli 8 milioni di euro che aveva fissato come prezzo. Nè se si dovesse trattare di un prestito con diritto, nè di un titolo definitivo (modalità, questa, per la quale il Torino aveva invece chiesto un sconto di almeno due milioni).

La trattativa è tutt’altro che saltata, e il nome resta caldissimo. È bene sottolinearlo. Oggi le parti si incontreranno nuovamente, per cercare il da farsi. Donsah, intanto, è convocato dal Bologna per il ritiro. Ritiro al quale spera di andare, ma con la maglia granata addosso. C’è la possibilità di chiudere. Al Toro l’ultima parola.