Alla ricerca di un esterno sinistro, il Torino ha trovato in Doig la pedina giusta per Juric: Verdi può essere usato come contropartita
Continuano le trattative in casa Torino, con Vagnati al lavoro su più fronti per cercare di completare la rosa il prima possibile, dato l’imminente inizio della preparazione estiva. Il 10 luglio, infatti, i granata si ritroveranno al Filadelfia, ma all’appello mancheranno tutti coloro che sono stati impegnati con le nazionali nel mese di giugno. L’obiettivo del dt, dunque, è quello di coprire i buchi presenti all’interno dell’organico, in modo da permettere a Juric di lavorare con la squadra al completo. Dopo gli acquisti di Popa, Bellanova e Haveri, infatti i granata sono molto vicini a portare a Torino un altro esterno: Josh Doig.
Doig, un altro esterno per Juric
La grande stagione di Doig da esordiente in Serie A ha attirato le attenzioni di diversi club, ma quello in vantaggio adesso sembra essere proprio il Torino. I granata hanno quasi definitivamente superato la concorrenza del Bologna, che intanto è dirottato su Terzic, terzino della Fiorentina. A meno di ripensamenti dei rossoblù, dunque, sarà necessario semplicemente trovare l’accordo con il Verona, che ha chiesto a Vagnati almeno 7 milioni. I due club sembravano aver trovato un accordo negli ultimi giorni, ma l’ufficialità di Baroni alla guida degli scaligeri ha rallentato le trattative. L’allenatore, infatti, sta analizzando la rosa del Torino per cercare di capire se è possibile inserire una contropartita all’interno dell’affare, in modo anche che i granata spendano di meno.
Verdi la chiave per Doig?
Tra queste, è tornato di moda il nome di Simone Verdi. Il trequartista è infatti reduce proprio dall’esperienza in prestito in Veneto della scorsa stagione, e con l’addio di Zaffaroni potrebbe interessare nuovamente al Verona. Va ricordato, inoltre, che nello scorso gennaio i due club hanno avuto dei problemi con lo stesso giocatore, apparentemente già venduto dal Torino alla Salernitana. L’affare saltò a causa del ritardo nella consegna dei documenti, e Toro e Verona riuscirono poi a trovare un accordo per far rimanere il trequartista sotto la guida di Zaffaroni. Adesso la situazione può ripetersi, con Verdi che potrebbe avere un ruolo chiave nell’approdo di Doig sotto la Mole.