A un passo dallo svanire dell’obiettivo Becao, i granata seguono tre difensori. Hajdari ancora in pole come terzo a sinistra

Una settimana divide il Torino dalle parole alla spietatezza dei fatti. Di parole se ne sono scritte e dette tante, com’è giusto che sia di fronte a eventi inaspettati e fuori dal controllo anche di addetti ai lavori, ormai nemmeno sicuri di camminare con un pavimento a sorreggere le proprie suole. Il caos generato dalla cessione di Bellanova all’Atalanta è stato assordante. Più o meno come l’esultanza dei tifosi milanisti una volta accortisi che la conclusione al volo di Musah avesse gonfiato la rete. Dall’altra parte, gli applausi si sono comunque avvertiti: rivolti al mister, alla squadra per la prestazione coraggiosa e timidamente anche alla società.

Toro, non si può più bluffare

Finalmente il messia Borna Sosa era apparso. Si fantasticava, com’era giusto che fosse. La lacuna delle lacune era stata colmata e non restava che appropinquarsi verso la fatidica data del 31 di agosto, tra le parentesi Atalanta e Venezia, con il solo obiettivo di puntellare la difesa. Ma ad oggi, a una settimana dal gong, da puntellare è la credibilità di una società che avrà come unica alternativa per ristabilire un minimo di dialogo con i tifosi quella di cominciare a parlare la lingua pacificatrice dei risultati. A mano a mano. Il Torino dovrà concentrarsi dunque sugli impegni di campionato e sul chiudere dignitosamente un mercato che ha indebolito la rosa sia sul piano tecnico che della convinzione. Come prima, più di prima, serviranno i due attesi difensori. E non si potrà più bluffare: il gruzzoletto c’è, esiste, e tutti ne sono a conoscenza.

Una difesa ancora incompleta

Il mister Paolo Vanoli necessita fin dal suo primo giorno dei sostituti di chi è partito, di chi non ha voluto prolungare la sua permanenza a Torino: per naturale ambizione. Via Rodriguez, serviva un centrale di piede sinistro. Non è ancora arrivato. Servono da inizio estate 5 milioni per assicurarsi Albian Hajdari dal Lugano, ma ancora è un matrimonio che non s’ha da fare. Se n’è andato Buongiorno. Il suo sostituto ideale il Toro lo aveva in casa, ma ancora non è rientrato a regime. In attesa di Schuurs è arrivato Saul Coco, preso per fare il braccetto, sorprendente nella bolgia ferragostana di San Siro. Ora c’è lui al centro. Quindi restano vive varie piste. L’Atalanta è passata da subire i capricci di Koopmeiners e Lookman ad allestire una squadra super competitiva e che dopo Bellanova si assicurerà Becao. Quindi resta la possibilità Zeno Van Den Bosch, con il Toro che lo insegue per il prestito.

Paolo Vanoli
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 23-08-2024


47 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
oguro65
oguro65
20 giorni fa

Qualcuno pensa che il problema sia vagnati. Se esce il demente ne arriva un altro uguale. Come chi se la prendeva con juric x i risultati…. Il problema è sempre uno e solo uno e va estirpato

granatadellabassa
20 giorni fa

La situazione difesa ha dell’incredibile perché i buchi erano ben noti. Mi chiedo se sia Vagnati che dorme o Cairo che gli nega i soldi necessari. Capisco che la vicenda Schuurs abbia creato problemi in parte inattesi. Ma a tutto c’è un limite. E questo limite è stato ampiamente superato.… Leggi il resto »

Francesco 71 (rondinella)
Francesco 71 (rondinella)
20 giorni fa

i problemi derivanti dalla vicenda Schuurs NON DOVEVANO essere inattesi.

Filippo Bull
20 giorni fa

Tutto fatto di proposito,i suoi adepti li sceglie cn cura,sono ammaestrati,dicono sempre si perché oltre Vagnati( lo ha chiamato tdc,ha ragione,come premio ha ricevuto il contratto prolungato) mi chiedo Moretti a cosa serve??????? È tutto il resto della banda

Calciomercato Torino, preso Pedersen: è UFFICIALE

Calciomercato Torino, Horvath in uscita: si cerca una squadra per l’ungherese