Calciomercato Torino / Torino ancora su Cesare Casadei del Chelsea. In programma per Vagnati un nuovo incontro
La sessione di calciomercato invernale è entrata nel vivo. Anche per il Toro, alla ricerca di rinforzi. Non solo la punta, sostituto di Zapata. I granata infatti sono su Cesare Casadei del Chelsea. Negli ultimi giorni nella trattativa si è inserito il Napoli, che ha sorpassato il Torino. Ma il Toro spera ancora. Non è ancora finita. Davide Vagnati ha infatti in programma un nuovo incontro con il Chelsea. L’obiettivo è quello di rilanciare e di provarci fino all’ultimo. La trattativa adesso è in salita, ma non è ancora detta l’ultima parola. Situazione da monitorare con attenzione perché il Toro non molla. Napoli che sì era in vantaggio, ma l’operazione non si era ancora chiusa.
La possibilità di giocare
Uno degli elementi sul quale il Torino può fare leva è sicuramente la possibilità di giocare. Certo, il Napoli di Conte punta allo scudetto e alla Champions League. Ma Casadei al Chelsea non sta giocando. Farebbe quindi fatica a trovare spazio in una squadra dove in mezzo al campo ci sono Lobotka, Anguissa, McTominay e Gilmour. Qui al Torino invece, avrebbe sicuramente meno pressioni e più spazio. Avrebbe concretamente la possibilità di giocare, facendo un percorso simile a quello di Ricci tanto per citarne uno.
Un talento cristallino
Classe 2003, Cesare Casadei è cresciuto nel Cesena e poi è passato all’Inter. Si tratta di un talento cristallino, che soprattutto in Nazionale Under 21 ha dimostrato tutto il suo valore. Il Chelsea lo ha preso nel 2022 per 15 milioni di euro e ne valeva 1. Poi ha giocato in prestito tra Reading e Leicester City. Ora vale 10 milioni di euro. Nel Torino di Vanoli potrebbe giocare in più ruoli. Come mezzala o centrale nel 3-5-2 oppure anche sulla trequarti nel 4-2-3-1. Di piede destro, è molto abile sottoporta. Inoltre, essendo del 2003, non occuperebbe nessun posto nella lista dei 25 iscritti alla Serie A. Potrebbe arrivare e giocare subito e questo fattore fa gola ai granata.
