L’allenatore del Torino non è convinto della bontà dell’operazione di calciomercato. Alessio Cerci è più lontano: Verona in pressing per l’esterno
La proposta era stata recapitata. E il giocatore, voleva il Torino. Lo vuole tuttora, anzi. Ma il Torino non sembra così convinto di voler puntare su di lui per la prossima stagione. Così, quello che poteva essere un clamoroso ritorno per questa sessione di calciomercato, probabilmente resterà soltanto una clamorosa suggestione e nulla più. Alessio Cerci, ora svincolato, ha chiesto a Cairo di dargli una seconda possibilità: vorrebbe tornare nel Toro che lo ha reso un grande giocatore, e sarebbe stato disposto ad allenarsi nuovamente alla corte di Mihajlovic, che qualche riserva aveva avanzato sul suo conto già quando era allenatore del Milan.
Il giudizio, a distanza di oltre un anno e mezzo, non è in verità cambiato. Anzi, i dubbi sono pure aumentati da parte del tecnico serbo nei confronti dell’esterno ex Atletico Madrid, che è alla ricerca di una squadra. Proprio per questo motivo, l’allenatore avrebbe bloccato il possibile arrivo di Cerci al Toro: avendo manifestato più di una perplessità circa il suo impiego costante e duraturo nell’arco di tutta la stagione. Il Torino, di fatto, ha messo in stand-by il discorso, non chiudendo le porte al giocatore ma allo stesso tempo prendendo tempo che, in realtà, potrebbe non essere più recuperato. Cerci ha infatti fretta di concludere, e il Verona sta insistendo molto affinché l’operazione vada in porto. Di definito non c’è nulla, e il giocatore vorrebbe ancora aspettare i granata per qualche tempo. Non molto. Ecco perché, per ora, le parti sembrano meno vicine. Il desiderio di Cerci potrebbe rimanere solo tale.
Vai a Verona e buona fortuna.
Bye bye minestra riscaldata…sei passato dal calcio che non conta a quello che conta e a quello che non conta un cazzo giocando pochi minuti in 3 anni.
Ben ti sta, ingrato.
Andato al verona è un vero peccato.quest anno diventa difficile capirci qualcosa mah