Con Ilicic prossimo alla cessione, la Fiorentina avrà maggiore liquidità sul calciomercato in entrata: balzo in avanti per Simeone, il Torino dovrà rilanciare

Si sta scatenando una piccola asta per il “Cholito” Giovanni Simeone, esattamente come aveva voluto Enrico Preziosi, patron del Genoa. Due sono i protagonisti: Fiorentina da una parte, Torino dall’altra. A entrambe, il giocatore argentino piace parecchio: è giovane, ha classe, in Serie A ha ampiamente dimostrato di poter stare bene e potrebbe diventare un potenziale crack per il campionato. Ma per i liguri, la cessione del proprio pezzo pregiato non è cosa da poco: occorrono almeno 15 milioni, secondo Preziosi, se non qualcosa di più. Una cifra che aveva fatto spaventare inizialmente il Torino di Cairo: Simeone è considerato non solo o non tanto un rimpiazzo di Belotti, in caso di partenza del Gallo, ma un giocatore che dell’attuale numero 9 granata può essere il vice o addirittura il partner nel reparto avanzato, in caso di 4-3-1-2.

Una cifra che aveva inizialmente raffreddato anche l’interesse dei Della Valle, il cui mercato ancora langue, soprattutto in entrata. Non in uscita: il futuro di Kalinic è in bilico, mentre quello di Ilicic è praticamente definito, e sarà lontano dalla Toscana. Inizialmente vicinissimo alla Sampdoria, il trequartista è ora in trattativa anche con l’Atalanta. In un modo o nell’altro, dalla cessione dell’ex Palermo arriveranno molti soldi. Tanti da permettere ai viola di formulare un’offerta consona al club rossoblu. È di queste ultime ore un contatto tra Corvino e Donatelli, rispettivamente direttori sportivi di Fiorentina e Genoa, e si è registrato un rilancio importante, su cifre che potrebbero anche essere superiori ai 15 milioni. In questo momento, secondo le parti vicine al giocatore, la Fiorentina ha superato il Toro nella corsa all’attaccante, anche se l’ultima parola è tutt’altro che detta. Insomma, la trattativa per Simeone entra nel vivo. La destinazione è tutta da conoscere, ma il Torino dovrà probabilmente dare una dimostrazione di interesse più convinto, se vorrà mandare in porto l’operazione.