L’esterno vorrebbe tornare al Torino, ma lo status da svincolato lo rende appetibile sul calciomercato. Su di lui anche Verona, Bologna e Lazio
L’esperienza spagnola è chiusa. E ora, Alessio Cerci vuole tornare in Italia. Possibilmente, per ricominciare e tornare a essere il giocatore che era stato apprezzato soprattutto nel Torino. E proprio in granata all’esterno piacerebbe tornare. Molto, moltissimo anzi. Ma l’agente Pastorello è molto attivo sul fronte di calciomercato, per riuscire a trovare il prima possibile una sistemazione al suo assistito. La sensazione è che non ci vorrà moltissimo, prima di sapere che maglia vestirà Cerci la prossima stagione. Ma la destinazione è ancora ignota. La preferenza dell’esterno di Valmontone, si è detto, va al Torino, che però sta ancora valutando il da farsi. I granata non hanno ancora dato nessuna risposta: né sì, né no. Prendono tempo, anche per capire, oltre alla questione tecnica, se economicamente si potranno trovare le giuste condizioni.
Pastorello, si diceva, è però al lavoro. E sta proponendo anche a svariati altri club l’ex Atletico Madrid. Oltre alla Lazio, ipotesi affascinante anche per la presenza di Immobile, c’è il Bologna, che aveva già cercato insistentemente il giocatore nella scorsa parentesi di mercato. E poi, ultimo ma solo per elenco, il Verona, neopromosso, che quest’anno vorrebbe raggiungere la salvezza il prima possibile. Cerci è un esterno da ricostruire, dopo il lungo periodo di inattività. Ma le doti del giocatore, se in forma, sono ampiamente note. Potrebbe essere una scommessa che gli scaligeri, e non solo loro, potrebbero fare, e vincere. Il Torino aspetta, Cerci aspetta il Torino. Ma l’attesa sarà a tempo.