La Serie A è in crisi, ma il Governo non considera il calcio una priorità: no aill’indennità e al posticipo dell’Irpef sugli stipendi
Ancora crisi per il calcio italiano. Continua infatti il mantenimento delle regole imposte a causa del coronavirus, con un ritorno alla chiusura totale degli stadi. Se infatti i club continuano a scendere in campo, non si può dire lo stesso di chi dovrebbe stare sugli spalti. Le perdite sono ingenti e lo sa bene la Lega Calcio, che avrebbe infatti chiesto aiuto al Governo per sopperire alle mancanze e mettere una pezza parziale ai danni creati dal virus. La risposta del Premier Conte è stata un secco no, data la situazione d’emergenza che il Paese sta attraversando.
Il ‘no’ del Governo anche per l’Irpef sugli ingaggi
Il presidente Dal Pino ha parlato di “disastro finanziario” in merito a quanto sta accadendo, ma ciò non è stato sufficiente a far cambiare idea al Govenro. Niente indennità di 600 milioni per sopperire alle mancanze attuali, aggravate dalla seconda ondata del virus, secondo quanto riportato da Milano Finanza. La stessa risposta è stata ripetuta per la richiesta di una proroga per il pagamento dell’Irpef sugli stipendi dei giocatori. Lo sport non è considerato una priorità attualmente e scende perciò in secondo piano.
ahahahah….andate a lavorare…imprenditori di sto c@zzo!
Sai come si arrabbieranno monociglio e il suo socio Urbanetto…..
talmente scemaggi.ne talmente cre.tinata, che nemmeno il plauso degli altri zerotrreini ha ottenuto. quelli che di solito arrivano per contratto.
superato il cagnolino! abbiamo un nuovo zerotreino the best