L’ex giocatore granata, ora allenatore, si racconta in un’intervista: “Stimo molto Cairo. Ho capito il peso della storia di questo club”
Si racconta a tutto campo Paolo Zanetti, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. L’ex centrocampista granata, classe 1982, è ora tecnico del Sudtirol e può vantare il record di tecnico piĂą giovane del panorama professionistico italiano. “Qui non mi hanno mai chiesto l’etĂ . In estate il d.s. Valoti e il consulente Barilli mi hanno scelto solo per le mie idee, senza guardare la carta d’identità ”. Carriera giovane e fulminante, iniziata ancora con gli scarpini ai piedi: “Anche da calciatore mi piaceva confrontarmi sulla tattica con gli allenatori e prendere appunti sui loro metodi. Ne ho avuti molti, e molto bravi, ma se devo dire un nome dico Mario Somma a Empoli, tatticamente era all’avanguardia. Non so perchĂ© non abbia fatto carriera”.
Nel futuro, però c’è un sogno. E riguarda proprio il Torino: “Sono ambizioso di natura e resto un tifoso del Toro, ho vestito quella maglia per quattro stagioni e ho capito il peso della storia del club. Stimo moltissimo Cairo, che con me è stato un signore e chissĂ se un giorno arriverò ad allenare quel club”. Intanto, restano da conquistare gli obiettivi stagionali con la sua squadra: “Nelle ultime settimane abbiamo – prosegue Zanetti – trovato il giusto equilibrio. Non a caso sono tre gare che non prendiamo gol. Possiamo arrivare al 10° posto e conquistare i play off”.
In bocca al lupo… In genere giocatori scarsi diventano buoni allenatori, l’inverso piĂą raramente. Così dice la statistica, che si conferma appieno nel ns caso.
Scarso ma scarso forte per un toro scarso come vuole che sia Cairo!!
Dai che domenica la panchina salta!!!!
Speriamo pure petrachi
Ma anche no. Grazie dell’interesse eh