È emersa una chat tra alcuni dirigenti della Juve che proverebbe l’esistenza della ormai famosa “Carta Ronaldo“

Ci sono delle importanti novità in merito all’inchiesta Prisma che vede protagonista la Juventus. Si è aperto un nuovo scenario che inguaia ancora di più il club bianconero. Infatti, è emerso che il 23 aprile 2021 alle ore 13:42 il segretario della Juventus, Paolo Morganti, in una chat su Whatsapp chiamata “seconda manovra stipendi” ha inviato un messaggio nel quale era scritto: “Cristiano ha firmato”. Per poi aggiungere un minuto dopo: “Ha una copia di tutti i documenti”. A seguire la risposta del direttore sportivo Federico Cherubini: “Bene!”. Nella stessa chat è presente anche il capo dell’ufficio legale del club bianconero Cesare Gabasio, che tre giorni prima scrisse: “Il primo pronto per firmare è Cristiano”. Ma ancora prima, ovvero l’11 settembre 2021, Morganti aveva inviato una mail interna nella quale si legge: “Possibilmente la somma indicata nell’incentivo deve essere quella della scrittura in mano al calciatore”.

Lunedì l’udienza preliminare

È tutto riportato nell’ultima annotazione depositata dalla guardia di finanza nell’ambito delle indagini suppletive sui conti della Juve. Per la Procura è uno degli elementi che prova l’esistenza della famosa “Carta Ronaldo” con cui l’attaccante portoghese rinunciò a 19.548.333,33 euro nella stagione 2020/2021. Lunedì ci sarà l’inizio dell’udienza preliminare al processo. 

Cristiano Ronaldo
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ultimo aggiornamento: 24-03-2023