Secondo l’accusa Copparoni, insieme ad altri quattro complici, avrebbe pagato una tangente per vincere l’appalto di un impianto di energia rinnovabile
I tempi in cui il nome di Renato Copparoni era nelle prime pagine di tutti i giornali per il calcio di rigore parato a Diego Armando Maradona (il primo da un portiere italiano), oggi sembrano più lontani che mai. L’ex estremo difensore del Torino è ora finito al centro delle cronache per essere stato arrestato. Copparoni, insieme ad altre quattro persone (l’ex presidente dell’Ente acque Sardegna Davide Galatuomo, Salvatore Paolo Pinna, Gianni Lolli e Luigi Betti), è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di aver pagato una tangente di circa 90.000 euro per vincere un appalto da 9.5 milioni per la progettazione e la costruzione di un impianto di produzione di energia rinnovabile solare in provincia di Nuoro. Renato Copparoni ha vestito la maglia del Torino dal 1978 al 1987, nella sua carriera ha indossato anche le maglie di Cagliari e Verona.
Dopo un’uscita kamikaze in un derby fini’ la gara malconcio ma le sue parole post partita furono “Meglio un punto di sutura a me che un punto in più alla Juve” MITICO!
Io a Innsbruck c’ero e quella papera di Copparoni me la ricordo bene come la scazxottata tra Ezio Rossi e il loro centravanti…
Mi spiace per lui, ma quello delle rinnovabili in Sardegna è diventata una mangiatoia senza senso.