“Ci mancava dalla notte dei tempi, questa vittoria“. Commenta così Giampiero Venturala vittoria nel derby. “La settimana scorsa dicevo che in quattro anni abbiamo preparato una grande torta, e mancava la ciliegina. Ora mancano altre sei partite, vediamo dove vogliamo arrivare. È la fine di un ciclo? Inizio ora ad allenare (ride, ndr) per cui spero sia la fine di uno, e l’inizio di un altro di altri quattro anni“.
Sulla partita: “La squadra è molto più matura, altrimenti non avremmo vinto a BIlbao, non avremmo messo sotto lo Zenit, e non avremmo battuto la Juve. C’è stata una crescita generale dei singoli e della mentalità eccezionali. Pirlo? Prima della partita gli avevo chiesto di non tirare, ma non è attendibile, lo fa sempre. Alla fine eravamo stanchi, sfiniti, gli ultimi dieci minuti abbiamo anche un po’ smesso di giocare, è subentrata un po’ d’ansia. Ma se penso come abbiamo perso i derby precedenti, penso che ci spettasse di diritto questa vittoria“.
L’Europa si è avvicinata: “Siamo a meno due punti dalla Fiorentina, che deve ancora giocare. Abbiamo ancora le partite per poter centrare l’Europa League. Ma noi volevamo creare quello che non c’era: i giocatori sono entrati in campo perché credevano di poter vincere, i tifosi hanno riempito lo stadio per lo stesso motivo. Abbiamo cambiato mentalità, e immagine del Toro. Con tutto quello che ci è successo, ambire all’Europa non credo sia sbagliato“.
“Se sono soddisfatto? Certo. Pensavo anzi che la Juve giocasse in maniera diversa, e noi abbiamo cambiato in corsa, negli spogliatoi. Ed è la conferma che il lavoro nostro ha pagato: sappiamo cosa fare, sappiamo leggere la partita. Cosa abbiamo cambiato? Modo di entrare: loro han cambiato la difesa, noi prima di entrare in campo abbiamo rivisto il tutto, e abbiamo letto in maniera corretta la gara. Fino al 2-1 ero davvero soddisfatto: abbiamo creato molto, senza sfruttare, grande lettura di spazi e tempi. Poi è chiaro, speravamo tutti che finisse presto la partita“.
“Di solito mi contestano che non sono un vecchio cuore Toro, ma credo che questi ultimi dieci minuti dicono che abbiamo resistito proprio in quel modo“.
È possibile fare calcio con poco budget? “Sì, chiaramente non possiamo avere gli obiettivi che ha una Juventus, ma sì. Ci vuole tanto lavoro e calma, ma si può fare“.