L’ultima giornata di Serie A vedrà di fronte Torino e Cesena in una partita che ha poco da dire in termini di classifica. Il Toro proverà a vincere davanti al proprio pubblico per tentare il sorpasso all’Inter e chiudere con i tre punti questa stagione, dopo la pesante sconfitta contro il Milan di domenica scorsa. Il Cesena è invece matematicamente condannato alla Serie B, dopo una stagione affannosa e povera di emozioni. L’organico dei bianconeri non si è dimostrato all’altezza della categoria e la squadra ha faticato a fare punti con le dirette concorrenti per la permanenza nella massima serie.
Il Cesena è la squadra ad aver totalizzato il minor numero di punti (24), uno in meno del Parma, ultimo in classifica, a causa dei 7 punti inflitti come penalizzazione per i mancati pagamenti. Solo quattro vittorie e dodici pareggi a fronte di 21 sconfitte e ben 13 lunghezze dall’Atalanta, diciassettesima: un bottino deludente per una squadra che puntava a lottare fino alle ultime giornate per la salvezza. Dopo il pareggio casalingo contro l’Atalanta, cinque giornate fa, i bianconeri non hanno trovato più le energie psico-fisiche per credere nel miracolo e sono arrivate, inevitabili, quattro sconfitte in altrettante partite. Né sotto la guida di Bisoli, né, dalla quindicesima giornata, sotto quella di Di Carlo, gli emiliani hanno saputo mostrare una vera identità di gioco, anche a causa della scarsa sicurezza dei suoi interpreti e a qualche infortunio. Di Carlo varia dal 4-3-2-1 al 4-2-3-1, ma la squadra vive sulle invenzioni Defrel e Brienza, soprattutto in contropiede.
Le soddisfazioni più grandi sono state il successo casalingo contro la Lazio (2-1) del primo febbraio e il pareggio del 15 febbraio contro la Juventus per 2-2. Le altre gioie sono state la vittoria casalinga contro l’Udinese e il doppio successo nel “derby emiliano-romagnolo” contro il Parma. Troppo poco per sperare di mantenere la categoria. Domenica il Cesena vorrà comunque onorare l’impegno per congedarsi dalla Serie A, a testa alta.