Non è certo un bottino particolarmente ricco, ma resta pur sempre un bottino su cui fare affidamento per impostare, pur se solo in parte, il budget del calciomercato del prossimo anno. Un budget che deriva direttamente dall’Europa League, un piccolo tesoretto che permetterà a Cairo di integrare rispetto al tetto massimo di spesa impostato (e molto, in questo senso, dipenderà anche dalle eventuali cessioni pesanti) e di regalare a Ventura quegli acquisti per compiere quel definitivo salto di qualità tanto invocato dal tecnico. Sono circa 6,3 i milioni di euro, da dividersi equamente tra risultati conseguiti durante il torneo e il market pool (un dato che riguarda i diritti televisivi più altre forme di mutualità), su cui il Torino potrà contare in più rispetto alla scorsa stagione.

 

Non cifre faraoniche, vero, ma nemmeno poco considerevoli, soprattutto per una squadra come il Toro che ha stretto bisogno di far quadrare i conti. Ma in che settore della squadra utilizzare questo “tesoretto”? La domanda è complessa, perché il Toro vuole acquistare più giocatori, concentrandosi sul centrocampo e sull’attacco. Se per il primo reparto, trovano conferme i nomi di Ekdal ma soprattutto Taider, per il secondo, invece, la lista è ancora in fase di elaborazione, ma già qualche nome è emerso.

 

Su tutti, quello di Alberto Paloschi, vecchio pallino di Petrachi che, dopo 9 gol in 34 gare al Chievo, comincia a attirare intorno a sè un certo mercato. Per il 25enne attaccante scuola Milan, infatti, si è mossa di recente l’Udinese, ma proprio il Toro non vuole restare indietro. Sì, Paloschi non dispiace al club granata, che però non sembra intenzionato a spendere i 6,5 milioni che il Chievo vorrebbe. Tecnico, rapido, e con un discreto fiuto del gol, Paloschi viene considerato anche per la giovane età un ottimo elemento da integrare in un gruppo già piuttosto consolidato, che non dovrebbe subire particolari stravolgimenti là davanti. Per adesso, di richieste ufficiali non ce ne sono state, anche perché quello di Paloschi è nome interessante, ma uno dei diversi, che stanno via via componendo la lista di Petrachi. Ma il giocatore, che potrebbe diventare uno dei protagonisti del prossimo mercato, al Toro piace, e non poco. Se ne riparlerà a stagione conclusa.


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