Sperava di poter mettere a segno il doppio colpo, Ganluca Petrachi, ma il Torino ha dovuto alzare bandiera bianca, di fronte a un tormentone di mercato che dovrebbe, oggi, arrivare al suo finale. Da un lato, il ds granata è riuscito, e con una certa soddisfazione, a chiudere l’operazione Acquah, che già gli aveva procurato non pochi grattacapi nel mercato di gennaio; ma dall’altro, nonostante il pressing asfissiante, non è arrivata la fumata bianca per Mirko Valdifiori, che l’Empoli spingeva verso Napoli, avendo trovato l’accordo due giorni fa. Oggi, salvo ulteriori sorprese (davvero clamorose e poco prevedibili), il centrocampista in forza ai toscani diventerà ufficialmente un calciatore partenopeo, con il Toro che deve giocoforza cambiare obiettivi per il fatidico ruolo del metodista, cercato a più riprese anche negli anni scorsi, senza però particolare successo.
Si riparte dal mercato, con Viviani che viene seguito (ma il Palermo è molto più vicino alla chiusura), e anche con Jorginho, il cui agente ha già sentito a più riprese la dirigenza granata ma che, per ora, ha le mani legate. Da cosa? Dalla situazione del cartellino del calciatore brasiliano, a metà tra Verona e, di nuovo, il Napoli. Al centrocampista, in verità, l’idea di rimanere all’ombra del Vesuvio non dispiace affatto, se Sarri mostrerà l’intenzione concreta di voler davvero puntare su di lui per la prossima stagione. Tuttavia, vuoi per il fatto che il tecnico non si è ancora espresso in maniera defintiiva, vuoi per lo status precario del suo cartellino, l’entourage ha già cominciato a guardarsi intorno, trovando proprio nel Toro un buon interlocutore. Tutto, però, dipenderà dall’esito della comproprietà: più facilmente, infatti, il club granata pensa di riuscire ad aprire una trattativa nel caso il giocatore tornasse scaligero, visto che molto difficilmente Jorginho ripartirà da Verona. Più complicato è invece intavolare un dialogo con De Laurentiis, che già sta facendo muro per la situazione legata al riscatto di El Kaddouri.
Insomma, Jorginho piace, e i contatti con l’agente si registrano, ma per ora tutto resta subordinato alla prossima settimana, quando, in un modo o nell’altro, ogni dubbio sarà sciolto. Altrimenti, viste anche le difficoltà per arrivare a Cigarini e Baselli, super valutati dall’Atalanta (oltre sei milioni il primo; più di sette il secondo), Petrachi virerà deciso verso l’estero, avendo sulla sua lista diversi nomi che, però, dovranno prima convincere anche Ventura, che per un ruolo così delicato si aspetta un giocatore di alto livello. Il tempo sarà galantuomo, il Torino vuole però arrivare presto alla quadratura del cerchio.