Praticamente definita la situazione legata ad Avelar (si attende solo l’annuncio), il Torino, nella persona del suo direttore sportivo, Gianluca Petrachi, ha ora la testa tutta volta al centrocampo. È il reparto che più necessita di interventi, secondo Ventura, e sul quale il Torino ha intenzione di concentrarsi maggiormente: in primis, il regista, anche se la strada appare piuttosto in salita. L’obiettivo Valdifiori è sempre più lontano (oggi ci sarà un incontro tra Napoli ed Empoli per il giocatore), e il Torino per toranre in pole dovrà necessariamente alzare l’offerta. Per ora, però, si resta in attesa di capire cosa succederà con i partenopei, prima di provare a riavvicinare le parti.

 

Alternativo – ma non per questioni di preferenza tecnica, quanto di fattibilità dell’operazione – a Valdiiori resta Daniele Baselli, che al Torino ha già dimostrato un certo gradimento. Al centrocampista piace l’idea di misurarsi con un allenatore come Ventura, e se il Milan dovesse rinunciare a quella sorta di prelazione non scritta, ma esistente, con l’Atalanta, allora si guarderà intorno, con i granata tra i più caldi in assoluto. Il problema è legato, più che all’ingaggio del giocatore (che a Bergamo gaudagna 150mila euro) al costo del cartellino: Sartori e Marino, nei recenti contatti, hanno chiesto più di 7 milioni di euro. Il Toro, come per Valdifiori, non vorrebbe andare oltre i 4,5-5. Insomma, non proprio una piccola distanza tra le parti, che, è bene precisarlo, non hanno ancora avviato alcuna trattativa in via ufficiale. Sempre vivo, poi, il discorso legato a Jorginho, con il Toro che segue da tempo il brasiliano (ci provò già lo scorso gennaio), il cui cartellino è in comproprietà tra Napoli e Verona. Se prima non si risolverà questa situazione, difficilmente si potranno prospettare scenari concreti.

 

E oltre al regista, il Toro è alla ricerca di una mezzala destra, che possa avere una fortuna migliore rispetto a quella di Nocerino, lo scorso anno. Posto che per Benassi il discorso è completamente bloccato, il Toro sta lavorando per trovare comunque un altro giocatore, così da garantire a Ventura due alternative per il campionato (più Vives, considerato un jolly a disposizione dell’allenatore). Su tutti, il giocatore che più piace è Ekdal: con il Cagliari, nell’incontro odierno, se ne parlerà, ma l’accordo tra le società non è vicino. Lo svedese, per altro, è richiesto da molti altri club – Sampdoria su tutte – e vorrebbe conoscere a breve il suo futuro. Così come in attesa resta Jasmin Kurtic, rientrato dal Sassuolo in prestito alla Fiorentina, e seguito dal Toro (nuovamente) già da diverse settimane: al giocatore un ritorno in granata non dispiacerebbe affatto, ma le richieste del Sassuolo, che continua a valutare il suo cartellino intorno ai 5 milioni di euro, in questo momento fanno vacillare Cairo. Molto dipenderà proprio da Ekdal (sullo sfondo c’è sempre Poli, che piace, ma per il quale il Toro non ha ancora avviato alcuna trattativa): se dovesse saltare la trattativa per l’ex Bologna, allora si tornerà decisamente alla carica per lo sloveno. Una nuova settimana di contatti, telefonate, anche trattative è alle porte: il Toro spera che possa portare in dote un’altra, positiva, conclusione.