È arrivato a gennaio, voluto in particolare da Moreno Longo per rinforzare il centrocampo che mancava di qualità. Era rimasto stregato, il tecnico granata, quando lo aveva visto, da avversario, con la maglia della Pro Vercelli: due gol segnati ai granata, tanta sostanza e tante idee. Di qui, la richiesta a Bava, che è riuscito a ottenere un prestito che si è rivelato particolarmente utile per la corsa allo scudetto. Dejan Danza è stato una delle più belle rivelazioni di questa Final Eight, un giocatore diventato imprescindibile per la linea mediana di Longo nelle tre partite che hanno accompagnato i granata a vincere lo Scudetto.
Due i gol segnati nei tempi regolamentari (doppio rigore, al Milan), oltre alle realizzazioni dal dischetto, nelle roulettes dopo i tempi supplementari contro proprio i rossoneri e soprattutto la Lazio, ai quali bisogna aggiungere la rete (contro il Parma) nelle sei presenze durante la regular season. Un giocatore che ha incantato, che è stato considerato tra i migliori del torneo e che ha brillato soprattutto nella finale, dove ha mantenuto un’intensità e un ritmo tali da permettere di sopperire alle eventuali mancanze dei compagni di reparto.
Un giocatore pronto per il balzo nei professionisti? Possibile, anche se a tenere banco in questo momento è soprattutto il suo futuro. La Pro Vercelli, proprietaria del cartellino, dovrebbe infatti puntare su di lui per il prossimo campionato di seri B. C’è insomma un punto interrogativo, sul futuro. Non sul passato, su quello che è stato fatto: l’intuizione di Longo è andata a buon fine, e comunque andrà a finire resta negli occhi una splendida seconda parte di stagione. Con la maglia granata. Con la Coppa al cielo.