Moreno Longo è soddisfatto del pareggio conquistato oggi in casa del Varese. Non necessariamente per il risultato in sè, maturato da una gara con poche pretese, quanto per ciò che il Toro ha potuto sperimentare: “Sì, è stato uno 0-0 figlio di una buona gara, ma l’importante era che nessuno si facesse male e che venisse data l’opportunità di giocare a quelli che hanno avuto meno spazio. E poi abbiamo potuto visionare diversi giocatori della Berretti che volevamo vedere nel campionato Primavera, per capire come avrebbero reagito. Siamo contenti, l’obiettivo di oggi era questo“.

 

E adesso ci sono le Final Eight, che, ricorda Longo con un pizzico di orgoglio “affronteremo da teste di serie. Abbiamo fatto molto bene in campionato, e anche per questo eviteremo di affrontare subito squadre come Fiorentina, Inter e Roma, che hanno un organico molto importante. Se temiamo qualcuna in particolare? Alla Final Eight vanno le migliori otto del campionato, se sei tra le prime otto d’Italia vuol dire che sei tra le migliori, e quindi che sei tra le squadre da battere. L’anno scorso siamo arrivati in finale pur non essendo i favoriti, nemmeno quest’anno lo siamo, e cercheremo di affrontare chiunque al meglio. Ripeto, queste Final Eight valgono moltisismo per noi, vogliamo dare il massimo“.

 

Fortunatamente, la squadra è in salute “e adesso dovremo essere bravi a gestire il mese di pausa che ci separa dalle finali. Affrontare un periodo così lungo può essere difficile, senza alcun impegno ufficiale: per quanto ti alleni o fai amichevoli, non è come giocare un campionato. Arrivi, come sempre, con un grosso punto interrogativo, ma qui capiremo se il lavoro svolto è stato positivo o meno“.

 

Infine, qualche parola anche sulla prima squadra, che ha chiamato Rosso per la partita contro il Chievo: “Dopo Lescano e Graziano, che hanno già esordito, la cosa ci inorgoglisce molto. Penso che anche Simone potrà avere la sua chance, ed è per noi una cosa molto importante: oltre ai risultati sportivi, la Primavera deve essere in grado di fungere da serbatoio per la prima squadra. Vincere senza creare materiale per il futuro non avrebbe molto senso. È un grande onore, per noi, vedere questi risultati; mi auguro che Rosso possa fare bene, se lo merita. È un ottimo elemento“.

 

 

 


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