È al settimo cielo Moreno Longo: la sua Primavera, come lo scorso anno, riesce ad accedere direttamente alla Final Eight senza dover passare dai play off. Dalla porta principale, quindi.
“Oggi serviva vincere, avevo chiesto ai ragazzi una partita concreta, dove non conta essere belli ma conta solo il risultato. Sapevamo che l’Entella era una buona squadra che poteva crearci dela difficoltà e sapevamo anche che lo Spezia non aveva ancora mai sbagliato nulla e che prima o poi avrebbe sbagliato. Per cui posso essere contento, oggi c’è da festeggiare per tutto quello che abbiamo fatto”.
“A inizio anno sarei stato contento se avessimo raggiunto ai playoff, vedendo i risultati abbiamo alzato l’astiscella e abbiamo puntato a qualificarci direttamente alla final-eight. Questo risultato, come ho già detto altre volte, è per me più importante della finale scudetto dell’anno scorso”.
Poi, sulle possibilità del Toro di vincere lo scudetto. “Quest’anno non siamo i favoriti, ma ce la giocheremo. Batterci non sarà facile, lo abbiamo dimostrato anche in questo girone. QUando sei favorito è vero che hai delle pressioni maggiori, ma è anche vero che le hai perché sei più forte. Noi dovremo andare alla final-eight con la consapevolezza di potercela giocare. Sono orgoglioso di giocare la quarta final eight di fila con questa squadra, questa finale mi rende anche più felice delle altre”.
Longo ha poi elogiato la propria squadra. “Quella di quest’anno è stata una vittoria del gruppo, basti vedere l’apporto che hanno dato nelle ultime giornate giocatori come Zenuni o Procopio. Sono contento anche del fatto che ci siano tanti addetti ai lavori che stiano puntando sui nostri giocatori, a final eight sarà una vetrina importante per questa squadra”.
“Il momento più di quest’anno è stata la vittoria nel derby, quello più brutto invece la sconfitta a Firenze per 3-2, dopo che vincevemo per 2-0, perché a quel piunto volevamo arrivare primi in classifica”.
Longo ha poi commentato l’espulsione di Thiao. ” Mi è dispiaciuto vedere l’arbitro estrarre il rosso perché la sensazione che ho avuto e che i due giocatori si siano scontrati casualmente, tutti due guardavano la palla e si sono scontrati. Persino Baldenzeddu dell’Entella mi ha detto che era andato dall’arbitro a dire che si erano scontrati, testa contro testa, in maniera fortuita, ma ormai l’arbitro aveva preso la sua decisione”.
Il tecnico ha poi fatto un riepilogo della sua stagione. “Non mi sono mai pentito della scelta che ho fatto di restare ad allenare la Primavera, sono contento di essere qua e dei risultati ottenuti. Permettetemi anche di ringraziare tutti i miei giocatori e il mio staff per quello fatto finora”.