È un affare serio, la nuova lista Tavecchio. E il Torino (come molte, praticamente tutte, altre squadre) deve calibrare il mercato sulle nuove norme a proposito della composizione delle rose decise dalla FIGC a partire dal prossimo anno. Una lista che i tifosi granata hanno già imparato a conoscere nel dettaglio, essendo praticamente – ma non del tutto – ricalcata su quella della Uefa per le competizioni internazionali.
Una lsita che, evidentemente, coinvolgerà diversi giovani, o ex giovani, del vivaio granata, in prima squadra. Ma veniamo alla lista: 25 giocatori al massimo, di cui almeno 4 cresciuti in un qualsiasi club italiano (e il Toro ne vanta diversi), e di cui almeno altri 4 appartenenti al proprio vivaio. Per ora, in casa granata, l’unico nome spendibile è quello di Fabio Quagliarella, a cui necessariamente dovranno aggiungersi almeno altri tre giocatori per evitare di farsi trovare scoperti nel prossimo campionato.
Quali? La valutazione, a campionato (cadetto) praticamente finito, sono quasi del tutto ultimate. Lys Gomis preferirebbe (ed è cosa voluta anche dal Toro) avere un’altra possibilità di giocare titolare con continuità; Parigini e Aramu vengono ancora considerati troppo acerbi per un campionato di A di medio-alto livello; Suciu e Stevanovic hanno convinto poco; Alfred Gomis, Chiosa e Barreca, infine, potrebbero eventualmente restare in granata. Soprattutto i primi due, attualmente in prestito all’Avellino e autori di un’ottima stagione, fin quando impiegati (per il portiere, la panchina è da diverse partite; per il centrale invece l’esclusione è a causa di infortunio), e considerati pronti a far parte della Prima squadra, come primi gregari a disposizione. Il portiere contenderebbe a Padelli il posto per qualche partita della prossima stagione; il difensore, invece, verrebbe inserito con sempre maggiori possibilità nella lista, vista anche l’ennesima annata (la terza in particolare) in una piazza molto calda (Bari, prima; Avellino, poi).
Proprio per questo movito, ancora una volta, è stata ribadita da parte del Torino l’intenzione di recuperare l’intero cartellino dei giocatori, e di non prestarli. Difficilmente, infatti,in un mercato sempre più a corto di denaro liquido, per i calciatori in questione potrebbero arrivare delle tipiche “proposte indecenti“, quelle cioè in grado di far davvero saltare il banco e convincerli a accettare il trasferimento verso un altro club. Per ora, all’orizzonte di almeno due giocatori, la possibilità di tornare (e restare) in granata è piuttosto concreta. In attesa di passi ufficiali.
Ma si tratta di valutazioni, prima di una decisione definitiva. Gomis e Chiosa, per ora, aspettano, avendo però (soprattutto il difensore) fatto intuire che in caso di permanenza, vorrebbero essere parte integrante del gruppo che va plasmandosi. Verranno accontentati? Possibile, non probabile. I numeri della nuova rosa parlano chiaro, e spazio ai giovani giocatori verrà molto probabilmente dato. Gomis e Chiosa restano in prima fila, per vedersi finalmente in pianta stabile nella squadra che li ha accuditi a partire dalle giovanili.