Tre gol in dodici partite non gli son bastati per convincere del tutto neppure dall’altra parte del mondo. Marcelo Larrondo rischia di diventare una patata bollente difficilmente cucinabile per il Toro nella prossima sessione di mercato. Perché l’attaccante argentino, che in granata nella prima parte di stagione aveva racimolato 565 minuti in undici presenze fra serie A, Europa Legue e preliminari, adesso rischia di tornare alla base.

 

Il Club Atletico Tigre, che lo aveva preso in prestito nel mercato di riparazione, vive una fase di difficoltà economica che gli impedisce di pagare i due milioni che erano stati pattuiti per il riscatto. Ecco che quindi Larrondo potrebbe tornare al Toro a meno che il club granata non sia disposto ad andare incontro agli argentini abbassando le pretese economiche per il riscatto. Anche perché, nel frattempo, il valore dell’attaccante continua a calare: dal milione e mezzo di valutazione quando arrivò in granata, ormai due estati fa, oggi si è scesi a quote inferiori al milione, non di più. Una picchiata che, d’altra parte, corrisponde al rendimento del ventisettenne attaccante di Tunuyan che non è mai riuscito a confermare le premesse e il talento che aveva fatto intravedere da ragazzino.

 

C’è tempo fino al 24 giugno, per il Tigre, per arrivare al riscatto. Se no, tornerà alla base, per essere utilizzato come pedina di scambio per altre trattative o per liberare un posto da extracomunitario. La sua esperienza in granata è comunque conclusa. Ma il futuro resta incerto.


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Il pagellone 2014/2015: Pontus Jansson