“Bilbao e derby le perle di una stagione fatta con cuore, grinta e passione”. Così recitava uno striscione esposto in curva Maratona durante Torino-Cesena, a ricordare i due momenti più emozionanti della stagione che si stava concludendo. Due partite, quelle con Atheltic Bilbao e Juventus, che hanno un minimo comune denominatore: Matteo Darmian.
Prima il gol del 2-3 al San Mamès, con uno splendido tiro in diagonale, di prima intenzione, che ha consentito al Toro di accedere agli ottavi di finale di Europa League e che ha interrotto la maledizione delle squadre italiane nello stadio basco (mai nessuna era infatti riuscita in vincere in quel campo). Poi quello nel derby, che ha permesso di pareggiare l’iniziale svantaggio: un gol nato dal un errore (un controllo sbagliato), trasformatosi in un auto-assist che gli ha permesso di superare Buffon con un destro imprendibile. Oltre al gol, nel secondo tempo, ha anche servito a Quagliarella il pallone del 2-1, prendendosi il ruolo di protagonista assoluta della stracittadina. Un derby diventato storico, perché ha interrotto un digiuno ventennale di vittorie granata.
La stagione di Darmian era iniziata leggermente in ritardo rispetto a quella dei propri compagni di squadra. Il Mondiale, nel quale è stato uno dei pochi a salvarsi nella fallimentare spedizione Azzurra, lo ha fatto raggiungere il ritiro con qualche settimana di ritardo. Pochi giorno dopo però, il terzino era già in campo e già in gol. Nel match di ritorno contro il Brommapojkarna, al debutto stagionale, ha infatti realizzato la rete del momentaneo 2-0 grazie ad un cross dalla destra che, complice una deviazione, ha beffato il portiere. Nel corso del campionato, complice l’esplosione di Peres, ha poi dovuto abbandonare la propria corsia, quella destra, spostandosi a sinistra. Il livello delle prestazioni non è però cambiato e Darmian ha continuato a macinare chilometri attaccando e difendendo, a fornire assist e a segnare anche qualche altro gol.
Matteo DARMIAN
VOTO 8,5
Presenze: 47
Gol: 5