L’ultima edizione dell’Europa League appena conclusasi con l’ennesimo trionfo degli spagnoli del Siviglia, ha avuto senz’altro il grandissimo merito di mettere in mostra tutta una serie di giovani, ed in alcuni casi giovanissimi talenti, che certamente riempiranno le cronache delle sessioni del prossimo calciomercato estivo. Uno di questi arriva da un paese, la Svizzera, che negli ultimi anni si è consacrato come nuovo paese esportatore di giovani di belle speranze a costo tutto sommato decisamente accessibile. Dallo Young Boys di Berna in particolare, giostra un elemento di sicuro avvenire, che negli ultimi due anni ha saputo ritagliarsi uno spazio sempre maggiore: Florent Hadergjonaj.
Di origini Kosovaro Albanesi, come si può facilmente intuire dal suo cognome, è nato il 31 luglio del 1994 a Langnau in Emmental, ed ha iniziato a muovere i primi passi nel calcio nella squadra della sua cittadina per poi passare prima al Thun, poi al Lucerna (dove veniva schierato come interno destro di centrocampo) ed infine allo Young Boys.
Con l’approdo ai gialloneri di Berna, il suo ruolo muta e diventa prima quello di difensore centrale per poi successivamente spostarsi ancora, questa volta definitivamente, in fascia destra non disdegnando qualche capatina all’occorrenza anche sull’out mancino. Contemporaneamente comincia anche tutta la trafila nelle rappresentative elvetiche, dalla under 17 sino alla under 21 nella quale milita tutt’ora. Dopo due anni passati a fare la spola fra la prima squadra e quella riserve (che gioca nella Prima Lega Classic, praticamente l’equivalente della nostra Lega Pro) per Florent circa due stagioni fa si sono finalmente aperte le porte del calcio che conta, ed il ragazzo non ha deluso le aspettative.
Sistemato, come detto in precedenza, in pianta stabile in fascia laterale, ha saputo subito cogliere la palla al balzo, conquistando in breve tempo il posto da titolare e diventando nel contempo uno degli elementi più ammirati di una squadra che, fra le sue vittime illustri nell’ambito del cammino europeo, può annoverare anche il Napoli di Hamsik ed Higuain, messo sotto allo stade de Suisse per 2-0. Il terzino, vittima di una distorsione alla caviglia, non giocò quella partita, ma in Europa si è messo comunque in evidenza con ben 8 presenze sulle 10 complessive della squadra.
In campionato sono stati invece 26 i gettoni collezionati, praticamente tutti da titolare, o come terzino destro o come esterno alto sempre nella medesima fascia, in un 4-2-3-1 spesso parecchio offensivo che oltre al positivo cammino europeo ha fruttato anche un ottimo secondo posto in classifica in super league alle spalle del Basilea campione. Fisicamente normotipo (1,82 per 74 kg di peso) grazie alla sua duttilità, alla facilità di corsa e soprattutto alle sue ottime doti di spinta e di inserimento, ha saputo scalzare dal ruolo di titolare il più esperto Scott Sutter, che gli è stato preferito praticamente soltanto in caso di cambio modulo quando i gialloneri sono passati ad una difesa a 3. Molto continuo nel rendimento, assolutamente preciso e disciplinato tatticamente, la sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un elemento che abbina quantità, qualità e soprattutto una certa regolarità di prestazioni, il che lo rende sicuramente adattissimo ad un campionato come il nostro, dove continuità e concentrazione sono fondamentali per non perdersi per strada ed ottenere risultati importanti.
L’ex difensore di Cesena e Palermo, Von Bergen, attuale centrale dei bernesi, lo ha recentemente consigliato pubblicamente ai club italiani, tessendone lodi sperticate. Il suo contratto è stato rinnovato ed adeguato lo scorso anno sino al 2017, ma le cifre, anche del cartellino che si aggira intorno ai 2 milioni di euro, sono assolutamente abbordabili per qualsiasi club del nostro massimo campionato. Un prospetto sicuramente interessante, ad un prezzo abbondantemente nei parametri anche di un calcio economicamente in crisi come quello del belpaese, una bella occasione insomma, da non lasciarsi sfuggire.