Non vince in trasferta dalla prima giornata di ritorno, contro il disastratissimo Parma, il Cesena di Di Carlo. Da allora, da quei tre punti, i bianconeri ne hanno collezionati soltanto altri tre, figli di tre pareggi consecutivi (Inter, Verona e Sampdoria) arrivati a metà campionato. È in serie negativa, il Cesena, da quattro gare (di cui due fuori casa) confermando di fatto come la retrocessione della squadra, già decretata da qualche partita, non sia stata casuale.
Troppe lacune, per il fragile gruppo di Bisoli prima, Di Carlo poi, e un mercato di riparazione davvero deficitario, che hanno portato al penultimo posto con soltanto 24 punti all’attivo (meglio avrebbe fatto anche il Parma, con 25, a cui vanno tolti però i 7 di penalizzazione). Insomma, un campionato da dimenticare, che ha portato in dote soltanto 4 gioie per i tifosi: tre vittorie in casa e una, quella appunto in Emilia, in trasferta. I romagnoli hanno poi i secondi peggiori difesa e attacco di tutta la Serie A, con ben 68 reti subìte e 32 realizzate.
Numeri ben diversi dal Torino che, escluse le ultime due trasferte che hanno portato a un passivo di ben 8 reti, vanta una delle mlgiori difese del campionato (45 reti subite) contro un attacco per la verità piuttosto asfittico, con 43 marcature. Gli unici due tonfi casalinghi stagionali sono stati contro la Lazio, il lunedì precedente il ritorno di Europa League contro lo Zenit, e l’Empoli, che ha di fatto ridimensionato molto le speranze di arpionare il settimo posto per questo campionato.
Campionati molto diversi, numeri molto diversi. Sulla carta, non ci dovrebbe essere partita. Con la possibilità, però, di testare giocatori e tattiche da poter adottare, eventualmente, in futuro.