Oggi 1 luglio inizia ufficialmente il calciomercato. Le squadre si stanno muovendo per rinforzare le rose in vista della prossima stagione, tra colpi a sorpresa, sogni proibiti e giovani promesse. Il primo luglio è anche la data di addio per i giocatori che non hanno avuto il rinnovo del contratto o per i quali non si è risolto il prestito.

 

E’ questo il caso di Immobile e Farnerud. L’attaccante, ora impegnato agli Europei, era stato accolto come un re al suo ritorno a Torino, dopo le esperienze negative con Borussia Dortmund e Siviglia. Ma, dopo una buona seconda parte di stagione in granata, condizionata anche da un infortunio, non ha espresso la volontà di rimanere al Toro. Un volta faccia, il secondo, che ha deluso, e non poco, quegli stessi tifosi che lo avevano accolto da “figliol prodigo” all’aereoporto di Caselle. Immobile ha ottenuto il suo obiettivo, riconquistare la Nazionale, e ora sogna nuovamente un club di vertice. Il Torino non ha espresso quindi il diritto di acquistare l’intero cartellino dell’attaccante per la cifra di 11 milioni e ora sta guardando altrove in sede di mercato.

 

Diverso il discorso legato a Farnerud: lo svedese, dopo 51 presenze tra 2013 e 2015, è stato a lungo fermo per un grave infortunio. In questa stagione ha raccolto solo 5 presenze, senza mai ripetere le cose buona fatte vedere nel suo primo anno in granata. La società granata ha deciso di non rinnovare il suo contratto in scadenza. Scelta comprensibilie, visti i tanti problemi fisici del giocatore e i suoi 32 anni.

 

Non solo Immobile e Farnerud. Anche Pryyma, Prcic e Castellazzi non saranno più giocatori del Torino. Il difensore è passato ufficialmente al Frosinone, a parametro zero, dopo che il Toro non ha esercitato il rinnovo del contratto. Prcic è tornato al Rennes, ma spera di avere ancora una occasione in Italia dopo la buona seconda parte di stagione con la maglia del Perugia. Il centrocampista ha avuto pochissimo spazio in granata e non ha avuto modo di mettere in mostra le sue qualità. Nonostante ciò conserva un bel ricordo della sua esperienza in granata.

Castellazzi, vicino ai 41 anni, ha smesso con il calcio giocato, dopo una carriera ricca di soddisfazioni. Al Torino ha occupato sempre il ruolo di terzo portiere, aiutando, con la sua esperienza, la crescita dei tanti giovani. Nei prossimi giorni sapremo sicuramente di più riguardo al suo futuro professionale. 


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