Operazioni slegate, almeno per ora. Ma l’intreccio di mercato è intrigante, e lo è sempre stato. Come l’interessamento della Roma per Bruno Peres: va avanti da oltre un anno, e dopo un periodo di calma apparente, Sabatini era tornato a farsi sotto presso Cairo. Era fine maggio, quando i giallorossi, nuovamente, tornavanoa bussare alla porta del club di via Arcivescovado per capire se ci fossero margini di trattativa.
Oltre al Wolfsburg, proprio i capitolini sono i più interessati ad acquistare Bruno Peres dal Toro, ben sapendo che la richiesta di una cifra superiore ai 20 milioni è poco trattabile. Poi, poco per volta, è maturato l’interesse granata per Iago Falque e Ljajic, per i quali ancora mancano gli accordi o con il cliub (primo caso) o con il giocatore (secondo). E Peres? Come si diceva, la trattativa resta slegata, nel senso che si tratteranno i vari giocatori separatamente. Se poi dovesse essere Roma, allora si potrà eventualmente rivedere l’accordo per il pagamento. Non è un dettaglio da poco, perché permetterebbe al Toro di raggiungere a prescindere dal brasiliano i due attaccanti con i quali andrebbe a comporre un tridente super con l’incedibile Belotti.
Tornando a Peres, la Roma però insiste. E l’agente brasiliano del giocatore, tornato in Italia dopo qualche settimana di assenza, è pronto a parlare proprio con Sabatini, lavorando in tandem con Alessandro Moggi. L’agente italiano, che segue anche Immobile, proprio di recente ha nuovamente avuto modo di parlare con la dirigenza granata: e se per l’attaccante ormai non ci sono dubbi circa il suo addio, proprio del terzino si è andati a discutere, andando a ribadire che, in caso di buona offerta, l’intenzione sarebbe quella di accettare il trasferimento. Ora, appunto, le parti dovranno incontrare Sabatini, per valutare l’offerta giallorossa. E riferire al Torino. Il discorso procede, il mercato è pronto a scaldarsi.