Il Torino vuole costruire il tridente, per il prossimo anno. E ne ha in mente uno da sogno: un mix di qualità e quantità, giovane, con il quale poter costruire l’attacco non soltanto per il prossimo anno, ma per qualche stagione a venire. Con la Roma, infatti, i contatti sono stati avviati per due esuberi di lusso giallorossi, che a Mihajlovic farebbero particolarmente comodo: da un lato, c’è Ljajic, per il quale va trovato l’accordo con il giocatore; dall’altro, invece, Iago Falque, che sarebbe più che disposto a venire al Torino ma che, per ora, deve aspettare che trovino la quadratura del cerchio le due società.
Insomma, un rapporto biunivoco tra le due trattative, che necessitano di costanti contatti per provare a mandarle in porto. E se per il ’91 serbo si lavora soprattutto con l’agente, per il ’90 spagnolo, invece, è più da trovare appunto l’intesa tra piemontesi e capitolini. Il Toro ha proposto alla Roma due possibili strade da seguire: o l’acquisto a titolo definivito ma a 7 milioni (svalutando il cartellino di circa un milione), o il prestito con diritto di riscatto per un totale complessivo oscillante tra gli 8 e gli 8,5 milioni di euro, cosa che permetterebbe di mantenere intatto, anche a livello di bilancio, il valore del giocatore.
Inutile dire che Sabatini preferirebbe cedere immediatamente il giocatore, evitando così che salti l’opzione per il riscatto nella stagione successiva; ma è altrettanto evidente che l’ipotesi di svalutazoine non scaldi particolarmente. Il discorso però continua, perché come per Ljajic il Torino vorrebbe riuscire a trovare un accordo ben prima del 10 luglio, giorno in cui la squadra si radunerà agli ordini del nuovo allenatore. I due colpi per l’attacco, dunque, potrebbero arrivare da Roma, e sarebbero due grandi colpi. Mihajlovic e i tifosi sperano, la dirigenza per ora tratta. Con discrete possibilità di arrivare al successo.