Circa un mese fa, il Torino provava a uscire allo scoperto per Lys Mousset. L’attaccante francese, classe ’96 in forza al Le Havre (Ligue 2 in Francia) era stato seguito per mesi dalla dirigenza granata, che ne aveva apprezzato le doti non soltanto sotto porta, ma anche per la capacità di saper dialogare con i compagni. Un giovane giocatore che, però, dà l’impressione di avere davvero grandi numeri, tanto che l’HAC sta iniziando ad alzare le pretese, arrivando a chiedere oltre il milione di euro alle pretendenti (fino a poche settimane fa il possibile acquisto si attestava a circa 800mila euro).
Pretendenti che non mancano. Beninteso: l’acquisto di Mousset da parte del Toro non sarebbe stato assolutamente prioritario. Dall’Argentina arriverà Boyè, e contestualmente è di rientro Parigini, coetaneo dell’attaccante francese. Si tratterebbe, nel caso, di un altro acquisto di prospettiva, magari da girare immediatamente in prestito così che possa conoscere il campionato italiano, giocare con regolarità e, poi, valutare un suo rientro alla base. Ma proprio in quanto non prioritario, i granata in questo momento preferiscono puntare ad altro.
Per Mousset, ad oggi, sono arrivate varie proposte: dalla A francese, all’Inghilterra. Solo qualche sondaggio dall’Italia, ivi compreso proprio il Torino. Per ora, quindi, difficilmente la trattativa potrà avere una svolta. Ma se nelle prossime settimane il giocatore non si sarà accordato con nessuno, allora un nuovo tentativo da parte granata sarà assolutamente preventivabile. Posto, beninteso, il beneplacito di Mihajlovic, che in questo momento di suo insediamento sta avendo sempre l’ultima parola sulle possibili soluzioni in arrivo. Una carta bianca, quella datagli da Cairo, da non sottovalutare.