Danilo Avelar è stato un po’ l’oggetto misterioso del Torino 2015/2016: il primo acquisto del club granata della scorsa estate aveva cominciato davvero molto bene, come del resto tutta la squadra, la sua avventura all’ombra della Mole. Poi, il patatrac. Quell’infortunio al menisco pochi minuti dopo l’inizio di Verona-Torino, quel calvario che sarebbe dovuto durare poche settimane e che, invece, lo ha portato fuori per dei mesi, fino a un rientro lampo per poi chiudere definitivamente la stagione anticipatamente. Di fatto, senza mai essere presente.
Ed è naturale che ora, con dei possibili grossi cambiamenti a livello di conduzione tecnica della squadra, qualche valutazione in più sulla sua permanenza viene fatta. Qualche mese fa c’era stato un sondaggio, per il giocatore, da parte del Gremio. Una chiamata perlustrativa, più che altro, per capire lo stato di salute dell’ex Cagliari e l’eventuale disponibilità a tornare in Brasile. Poi, nulla di fatto. Anzi.
Il giocatore, infatti, avrebbe di recente manifestato la sua intenzione di voler restare a Torino, per riscattarsi dopo l’annata deludente e dimostrare che, in granata e soprattutto in Serie A, può ancora ritagliarsi il suo spazio. La dirigenza granata valuta, così come dovrà valutare l’eventuale nuovo tecnico, Mihajlovic, in procinto di passare al Toro in caso di rescissione di Ventura. Per ora, il futuro di Avelar sembra orientato a rimanere tinto di granata. Con la speranza che la prossima stagione possa essere davvero quella giusta, per emergere.