29 aprile 2015 – 30 aprile 2016, ovvero le date delle penultima e ultima volta in cui Gaston Silva ha potuto giocare con la maglia granata nella posizione a lui più consona: quella di centrale di sinistra in difesa. Prima della partita di Udine era infatti da un anno e un giorno (dal 2-2 tra le polemiche arbitrali in casa del Palermo) che Ventura non schierava l’uruguaiano nel suo ruolo naturale, facendolo invece giocare come terzino sinistro. Non è un caso che prima di sabato la miglior prestazione di Silva in questo campionato fosse quella della gara d’andata contro l’Inter, quando il numero 21 sostituì sul centrodestra gli indisponibili Maksimovic e Bovo.
“Silva è un centrale che quest’anno ha giocato per lo più sulla sinistra, venendo penalizzato sotto questo aspetto” aveva ammesso nelle scorse settimane lo stesso Ventura. Come esterno, infatti, l’uruguaiano non ha mai convinto pienamente e quando è stato schierato in quella posizione il Toro ha di fatto sempre rinunciato a giocare sulla corsia di sinistra, non essendo le continue incursioni offensive caratteristiche nelle corde del giocatore.
Riportato nel suo ruolo naturale, a Udine Silva è stato tra i migliori in campo. Sempre puntuale nelle chiusure e negli interventi difensivi, il difensore non ha certo fatto rimpiangere l’assenza del più esperto Moretti. E se proprio si vuole trovare una pecca alla sua prestazione, bisogna scorrere il video della partita fino al 61′ quando è stato ammonito per un fallo fatto per inesperienza (non va dimenticato che Silva è un giocatore classe ’94).
Vedendo il Silva di Udine viene da interrogarsi sul perché nel corso del campionato non sia stato schierato più volte al centro, facendo così anche riposare in qualche circostanza Moretti, considerato che Peres, contro la formazione di De Canio, ha dimostrato di potersi adattare anche a giocare in alcuni casi a sinistra lasciando la fascia destra a un Zappacosta capace di fare bene sia la fase difensiva che quella offensiva.