C’era l’anno scorso un Davide Zappacosta titolare nell’Atalanta e nella nazionale Under 21, capace di guadagnarsi lodi e complimenti per la sua prima stagione in serie A. C’è invece quest’anno un Davide Zappacosta che il campo, soprattutto dal primo minuto, lo ha visto poco, dovendosi spesso accontentare di qualche spezzone di partita nei minuti finali.
Contro il Sassuolo il terzino, arrivato la scorsa estate per sostituire Darmian, si è seduto in panchina per l’ottava volta di fila. Neanche la salvezza raggiunta, il calendario che prevedeva un turno infrasettimanale e le rassicurazioni di Ventura nelle scorse settimane (“Nelle prossime tre partite giocheranno tutti” aveva dichiarato il tecnico granata alla vigilia della trasferta in casa del Bologna, esattamente tre partite fa) sono servite a Zappacosta per ritrovare quella maglia da titolare che gli manca dal 27 febbraio (due mesi fa), ovvero da Milan-Torino.
Eppure la situazione terzini in casa Toro non è certo rosea: Avelar è praticamente indisponibile dalla terza giornata di campionato, Molinaro, per stessa ammissione di Ventura, quest’anno ha giocato più di quanto era previsto ed ora ha bisogno di rifiatare. Di terzini di ruolo ne rimangono quindi due: Peres e appunto Zappacosta. L’idea di farli giocare insieme non stuzzica però particolarmente il tecnico granata che anche contro il Sassuolo, come già accaduto mercoledì a Roma e in altre partite precedenti come ad esempio l’ultimo derby, ha preferito schierare a sinistra Silva, un centrale adattato al ruolo di esterno che ogni qualvolta è chiamato a spingere mostra tutti i propri limiti. “Se facessi giocare Peres a sinistra andrei a penalizzare il giocatore più importante che abbiamo in questo momento” ha spiegato l’allenatore al termine della partita contro il Sassuolo.
Naturale chiedersi se il Toro non sia più penalizzato a giocare con un centrale sulla fascia, invece che con un esterno destro adattato a sinistra (così come fecero in passato Darmian e D’Ambrosio). Difficile, se non impossibile, che possa essere il campo a dare una risposta a ciò. È così che a Zappacosta restano ancora tre partite per cercare di tornare a ritagliarsi una maglia da titolare, magari già a Udine considerato che Ventura nella conferenza stampa alla vigilia di Torino-Sassuolo ha dichiarato: “Se non gioca questa partita, giocherà quella dopo”.