La partita della partite. La resa dei conti. Dopo un girone di ritorno non ad alto, non ad altissimo, ma a supremo livello, la Primavera di Moreno Longo si gioca una gara da dentro o fuori contro la Virtus Entella, in un campionato il cui finale di stagione sta diventando davvero entusiasmante. Da un lato, ci sono i liguri, che vengono a Torino con la determinazione di non perdere quella seconda posizione in classifica che hanno saputo conquistare e confermare nell’arco di tutti questi mesi. Dall’altro, però, ci sono i granata: campioni in carica, vincitori della Supercoppa, e dopo un inverno particolarmente difficile autori di una cavalcata da veri campioni, con una sola sconffita (nel derby contro la Juventus). Poi, solo successi, punti su punti che hanno permesso di recuperare un gap non indifferente e trovarsi, ora, a un solo punto di distanza dalla compagine di Chiavari.
Ecco perché, quella di domani (appuntamento alle 15.00 al “Don Mosso”), sarà una partita davvero da non perdere. Sono attesi infatti diversi tifosi in quel di Venaria, dove andrà di scena l’incontro, per dare la carica a Mantovani e compagni in un incontro che ha davvero il sapore di “Final Eight”. Vincendo, infatti, il Torino (ora a +4 dal quarto posto, rappresentato dalla Fiorentina), balzerebbe in seconda posizione, a quota 53, staccando di due lunghezze l’Entella, con ancora due gare da disputare. Due gare, in verità, non particolarmente semplici per i granata: prima ci sarà la Sampdoria, e poi il Sassuolo, squadra tutt’altro da sottovalutare.
Ma l’obiettivo Final Eight è ora l’unica preoccupazione, ben al di là del possibile avversario o dei possibili problemi di formazione, che toccherano l’allenatore per la sfida di domani. Oltre ai lungodegenti (tra i quali si annoverano anche Santomauro e Benedetti), Osei è squalificato, e Longo ancora non sa se potrà contare su Edera e Candellone: i due giocatori anche oggi non si sono allenati con i compagni, ma erano aggregati in prima squadra, e se Maxi Lopez dovesse dare forfait, allora difficilmente potranno dare il loro contributo in Primavera. Una prova di forza non indifferente, l’ennesima, che viene chiesto a un Torino in grado di sorprendere molto, e sempre di più, in questo ultimo periodo. La meta è vicina, ma il finale è tutto da scoprire.