Sarà un caso, o forse no: da quando Maxi Lopez è tornato a giocare titolare il Toro è tornato a vincere. Due partite dal primo minuto per l’argentino e sei punti per la squadra di Ventura tutti con in calce la firma del numero 11. A San Siro si era trasformato in uomo assist, prima per Molinaro poi per Belotti, permettendo che la rimonta che al 45′ sembrava utopia diventasse realtà. Ieri invece ha fatto ciò che sa far meglio: gol. Prima ha strappato il pallone dai piedi di Stendardo, poi con un colpo di biliardo ha mandato il pallone nell’angolino dove Sportiello non poteva arrivare per il 2-0 granata. Due ottime prestazioni, due assist e un gol che hanno tolto le castagne dal fuoco al Toro e a Ventura.

 

Dopo il derby la situazione del Torino  -come quella del suo allenatore – non era affatto rosea: il terzultimo posto era solo a cinque punti di distanza. E se all’1-4 non erano seguiti neanche accenni di contestazione è stato solo perché gli episodi arbitrali, dai rossi mancati a Bonucci e Alex Sandro al gol annullato a Maxi Lopez, avevano spostato l’attenzione dalle responsabilità di tecnico e squadra nell’ennesimo ko contro la Juventus (l’ottavo in nove partite per Ventura). Una sconfitta a Milano avrebbe fatto riemergere i malumori di questa stagione. Maxi Lopez ha invece preso per mano i compagni trascinando il Toro alla rimonta, la stessa cosa che ha fatto ieri e che ha fatto sorgere un interrogativo: perché quest’anno non ha quasi mai giocato titolare? Vero è che la sua forma fisica non è sempre stata delle migliori, altrettanto vero è che prima della sosta natalizia Maxi Lopez non era molto diverso – dal punto di vista fisico –  da quel giocatore che l’anno scorso trascinava il Toro in campionato e agli ottavi di Europa League grazie ai suoi tre gol, tra andata e ritorno, all’Athetic Bilbao. Dopo Natale invece, quando i suoi chili erano effettivamente troppi, il peso non è stato un problema contro Napoli e Empoli, quando l’argentino ha comunque giocato degli spezzoni di partita. Solamente dopo la partita contro i toscani è uscito dal giro dei convocati.

 

“Prima non ero nemmeno preso in considerazione, ora che siamo in difficoltà sono stato chiamato”. È l’amara considerazione dello stesso Maxi Lopez al termine della partita. “Non ci sono né vittime, né carnefici. Lo abbiamo aspettato più quanto avrebbero fatto in altre società” ha replicato Ventura, che intanto deve ringraziare proprio il suo attaccante se nelle ultime settimane è uscito dall’occhio del ciclone della critica dei tifosi dopo una stagione ben al di sotto delle aspettative.

 

 

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