Moreno Longo è molto arrabbiato per il risultato maturato a Viareggio, che comporta l’uscita dal Torneo Giovanile della sua Primavera, ad opera dello Spezia. L’allenatore granata non vuole però che la sua squadra si appelli agli episodi: “C’è rammarico e delusione, certo, perché volevamo continuare e i ragazzi lo avrebbero meritato. Ma non vogliamo parlare di altro se non in termini tecnici, escludendo a priori ogni episodio possibile, in merito ai rigori o altro. Lo Spezia in due occasioni ha fatto gol, con un rigore e un jolly, noi con 6 o 7 palle gol abbiamo incontrato di fronte un grande portiere o errori nostri, che ci hanno impedito di segnare gol clamorosi. E quando non fai gol rischi sempre di perdere la partita. Le chiacchiere stanno a zero, così come gli alibi. La prossima volta dovremo essere più cinici“.
Che è un po’ quello che si continua a dire di questa Primavera: “Sì, per tutto quello che si fa continua a mancarci del cinismo. Si deve capitalizzare di più. Oggi parliamo di una gara che, per chi l’ha vista, ha del clamoroso a non averla vinta. Se questa sconfitta può farci crescere? Io penso che vincere aiuti a vincere. Le sconfitte non sono mai positive. Perdere mi fa arrabbiare, e dopo nove vittorie arriva uno stop che accettiamo perché è il verdetto del campo. Spero che ci possa dare delle motivazioni per migliorare ancora e cercare di spostare i nostri obiettivi verso il campionato“.
Il tecnico granata tiene poi a salutare il piccolo Tomas Di Palma, ragazzo delle giovanili del 2008 che ha avuto un problema molto serio di natura cerebrale, che sembra aver risolto: “Gli siamo molto vicini, io, tutto lo staff e tutta la squadra“.
Infine, due parole su Cairo, venuto a osservare la squadra oggi: “Negli spogliatori, a fine gara, è venuto a incoraggiare i ragazzi, dicendo di concentrarci sul campionato. Una sconfitta può capitare, ha ricordato il Presidente granata, e magari può aiutarci ad andare avanti in campionato“.