PADELLI 7: un primo tempo da spettatore, nella ripresa dice no a Milinkovic-Savic con una parata che evita alla Lazio di pareggiare i conti e poco dopo si supera sulla punizione di Biglia

 

PERES 6: di solito parte con il piede sull’acceleratore invece oggi impiega un po’ ad accendersi. Quando lo fa, a differenza di molte altre volte, cerca di giocare più per la squadra e meno solo per se stesso(st 35′ ZAPPACOSTA 5.5: si divora il possibile gol del 2-1 sparando altissimo sopra la traversa)

 

MAKSIMOVIC 6.5: la prova opaca di San Siro sembra lontana anni luce. Una chiusura decisiva su Anderson nel primo tempo, almeno un paio nella ripresa

GLIK 6: un anticipo su Klose, in una delle rare occasioni biancocelesti dei primi 45′ e una partita per lungo tempo giocata con serenità. Fino all’1-1, visto che nei minuti finali un suo tentato dribbling sulla trequarti rischia di rovinare tutto

 

MORETTI 6: non commette errori ed è sempre attento alle situazioni più delicate, mettendoci l’esperienza ogni volta che serve

MOLINARO 5: preferito a Silva e Zappacosta, il terzino gioca una partita senza picchi fino a quando, al 26′, la sua presenza si nota eccome perché rischia di infilare Padelli in un maldestro tentativo di anticipo. È il preludio a quando, al 32′, causa il fallo da rigore che permette agli avversari di pareggiare

ACQUAH 6.5: si rivede a sprazzi il giocatore che ad inizio campionato aveva dato prova di poter essere quel centrocampista, bravo ad inserirsi e a provare il rito, sparito nel lungo periodo di declino granata. Con la sua conclusione impegna Marchetti e favorisce il tap-in di Belotti, in occasione dell’1-0

VIVES 5.5:pochi lampi nella sua prestazione m anche un paio di errori di cui la Lazio, per fortuna sua e dei granata, non approfitta. Si limita al compitino, esce per una botta (st 40′ OBI SV)

BENASSI 6: più o meno in media con le prestazioni dell’ultimo periodo, anche se oggi non lascia il segno, pur provando a bucare Marchetti più di una volta (st 34′ BASELLI SV)

BELOTTI 6: gol di rapina e solito carattere da lottatore. Stavolta si fa trovare pronto sulla respinta non irresistibile di Marchetti, si procura il rigore e poi nella ripresa spreca un ottimo suggerimento di Peres.

IMMOBILE 5.5: sarà anche l’unico a tentare di scardinare la difesa biancoceleste e a crearsi da solo le occasioni, ma poi si perde nel momento più importante, quello in cui si deve fare gol, senza se e senza ma.

All. VENTURA 5: non è solo colpa sua se il Toro, palesemente più in palla dei biancocelesti, fallisce almeno due nitide occasioni, rigore compreso, per chiudere il match già nel primo tempo. Poi, però, non rinuncia al cambio Baselli-Benassi dopo il pari della Lazio e un minuto dopo rinuncia alla fantasia di Peres per inserire Zappacosta. Stavolta il Toro a tre punte rimane in un cassetto, così come i tre punti. 

Arb. MASSA 5: la solita direzione che scontenta tutti. Dalla gestione casuale dei cartellini, alle occasioni in cui lascia correre, al rigore concesso alla Lazio sul qualche c’è qualche dubbio. Dalle immagini sembra giusta la decisione di non espellere Marchetti. anche se dal campo sembrava che il portiere avesse toccato il pallone con la mani, fuori area.

 


Pioli: “La mia Lazio è quella del secondo tempo”

Belotti: “Il pari? Non un calo mentale, ma fisico”