Una brutta, bruttissima tegola per Moreno Longo, alla vigilia della sfida contro il Novara. Una partita non proibitiva, certo, ma nemmeno da sottovalutare, visto soprattutto lo scontro diretto che andranno a giocare, domani alle 11.00 in quel di Chiavari, Virtus Entella e Fiorentina. Per il Torino, battere i cugini piemontesi vorrebbe dire o creare un bel divario sul quarto posto, rappresentato dai viola, o accorciare sensibilmente sul secondo, distante quattro punti. Ma per Longo, purtroppo, è da registrarsi l’assenza di Zenuni, che non è riuscito a recuperare dall’infortunio settimanale e che quindi dovrĂ  saltare necessariamente una sfida nella quale, con ogni probabilitĂ , sarebbe partito titolare.

 

Assente quindi la forte ala destra albanese (12 presenze e 4 gol in campionato), che spesso ha saputo togliere le castagne dal fuoco a Mantovani e compagni. Con lui, out anche i soliti Santomauro e Morello, oltre a Berardi, che continua a essere acciaccato. Ci sarĂ  invece, rientrante dalla squalifica, Candellone, pronto a riprendere il suo posto in attacco per aiutare un reparto, quello avanzato, a continuare a segnare per uscire dalla crisi di inizio stagione.

 

Crisi che con l’avvento di gennaio è sembrata davvero messa alle spalle: in sette gare, i granata hanno vinto ben sei volte, di cui cinque consecutive. E il Novara, nono a 21 punti, dovrĂ  stare molto attenta ad affrontare una squadra ancora una volta orientata a scendere in campo con il tridente. L’appuntamento, da non perdere, è per le 14.30 al “don Mosso” di Venaria, con l’obiettivo secondo posto ormai non piĂą un miraggio, ma molto concreto. In sei partite, il Toro può tornare in lizza non solo per l’accesso diretto alla Final Eight, ma per uno scudetto che sarebbe bellisimo riuscire a confermare.

 


Toro, oggi la rifinitura e la conferenza di Ventura

Toro e Italia, Padelli si gioca tutto in tre mesi