Direzione di gara piuttosto approssimativa per l’inesperto Claudio Gavillucci da questa stagione entrato a far parte della CAN A. Tanti cartellini ed una serie di errori di valutazione nelle azioni fallose, compresa quella del rigore accordato a Belotti, forse un po’ generoso.
Piuttosto permissivo nel primo quarto d’ora quando non prende provvedimenti su Letizia per un fallo su Belotti a metà campo al 10’, su Baselli per un intervento a gamba tesa su Sabelli al 12’ e per un tocco di braccio di un giocatore del Carpi al 15’. Poi dal 21’ cambia atteggiamento ed inizia ad estrarre con frequenza il cartellino giallo tanto che alla fine del primo tempo si conteranno ben cinque ammonizioni, la prima delle quali è per Crimi per una trattenuta su Vives in ripartenza. Al 23’ Benassi e Bianco si contendono un pallone nei pressi dell’area del Torino entrando entrambi in gioco pericoloso ma stranamente Gavillucci non dà ragione al granata, in questo caso difendente. Al 25’ ammonizione per Glik per fallo su Crimi (un po’ esagerata) ed un minuto dopo per il diffidato Benassi per un’entrata da dietro su Letizia (questa inevitabile). Al 31’ altro cartellino giallo sacrosanto per Bruno Peres che entra con estrema decisione ed in ritardo su Letizia. Subito dopo rischia il già ammonito Crimi per un fallo su Immobile (segnalato dall’assistente). Al 38’ non la fa franca invece Lollo che interviene in ritardo su Benassi.
Anche nel secondo tempo l’arbitro della sezione di Latina appare piuttosto approssimativo ed incerto nelle decisioni. Al 48’ Benassi termina a terra in area ma non ci sono gli estremi per il penalty e giustamente il gioco prosegue. Dopodiché sono frequenti i fischi sbagliati in situazioni meno “calde”. Al 55’ giusta ammonizione per Zaccardo che perde palla e poi commette fallo su Belotti che gliel’aveva soffiata. Al 62’ i torinisti reclamano il rigore per un presunto atterramento di Belotti da parte di Gagliolo ma anche in questo caso Gavillucci fa proseguire giustamente. Al 70’ anche Baselli chiede la concessione della massima punizione per un tocco di braccio di un difensore avversario su un suo cross ma l’arto è aderente al corpo. Al 74’ cartellino giallo a Sabelli per un fallo su Baselli ed un minuto dopo, all’ennesimo caso in area emiliana, Gavillucci concede il rigore a Belotti che entra in contatto con Gagliolo: in realtà sembra sia l’attaccante a cercare il contatto ma il direttore di gara, forse anche a causa di qualche dubbio nei precedenti episodi, si lascia convincere e fischia il fallo anziché ammonire il granata per simulazione. All’81’ ammonito Immobile (nervoso) per uno spintone ad un avversario. Sul finire del match altri errori: all’86’ un altro abbaglio allorché concede una punizione agli ospiti per un intervento pulito di Bruno Peres su Letizia al limite dell’area granata e all’88’ non concede un calcio d’angolo al Torino nonostante l’ultimo tocco di Zaccardo su pressione di Silva.
In definitiva diverse interpretazioni errate e ben otto cartellini gialli (equamente distribuiti) per il 37enne arbitro di Latina che aveva già diretto una sfortunata prova dei granata in casa contro l’Udinese (0-1) lo scorso 20 dicembre.