Domenica alle 15 il Torino sarà impegnato nella delicata sfida di Palermo. I rosanero stanno vivendo una stagione travagliata dopo l’addio di Dybala e l’esonero di Iachini e Ballardini. Ora la guida tecnica è affidata a Giovanni Tedesco che insiste con il 4-3-3: Vazquez e Quaison (o Trajkovski) ai lati della punta centrale Gilardino (o il serbo Djurdjevic).
Il nuovo Palermo sfrutta la qualità dei suoi centrocampisti e propone una difesa a quattro che mostra qualche fragilità. In mediana il titolare e Jajalo con Hiljemark e Chochev ai suoi lati. Lo svedese è un giocatore molto pericoloso anche in fase offensiva e Tedesco punta molto sul suo apporta in zona gol. Il tridente e, in particolare, i movimenti di Vazquez hanno infatti proprio l’obiettivo di liberare lo spazio per gli inserimenti di Hiljemark. E’ abile nei movimenti senza palla anche il bulgaro Chochev che però è ancora a ciaccia della prima rete, dopo le tre della passata stagione.
In avanti l’osservato speciale è ovviamente Vazquez, ma attenzione anche alla velocità di Quaison e al fiuto del gol di Gilardino che in casa è sempre letale.
I centrali di difesa sono il nuovo arrivato Goldaniga e Gonzalez. Sulla sinistra è inamovibile Lazaar, che però salterà la sfida contro il Toro per squalifica. A destra è ritornato, dopo un lungo infortunio, Morganella, che si contende una maglia da titolare con Rispoli. In porta l’esperienza dell’ex granata Sorrentino, più volte provvidenziale in questa stagione. Se il Palermo è riuscito a limitare i danni nel suo momento di maggiore difficoltà molto lo deve proprio al suo portiere e capitano.