Reggio Emilia e Perugia, anno 1998, sono parole scolpite nella memoria dei tifosi granata. Non tutti però ricordano da dove nasca quella delusione che, il 21 giugno allo stadio Giglio, detonò nel palo colpito sul rigore decisivo da Dorigo. La frustrazione parte da lontano, da domenica 31 maggio allo stadio Delle Alpi.
Quel giorno i granata chiedono al Chievo il grimaldello per la promozione ma di fronte si trovano una squadra motivatissima che non risparmia entrate dure sotto gli occhi dell’arbitro Rossi incapace di gestire l’incontro. “I veneti sono a metà classifica, eppure sembrava stessero giocandosi la Coppa dei Campioni” dice Mauro Bonomi, idolo della Maratona, uno che parla poco ma quando parla lo fa senza peli sulla lingua. Un’insinuazione che rimbalzerà tante di quelle volte, e non soltanto nel 1998; perché quella domenica in cui il Toro si gioca la serie A, il presidente del Perugia Gaucci da lontano soffia sul fuoco fino a farlo diventare incendio. Sta di fatto che allo stadio ci sono trentamila tifosi e altrettante bandiere in trepidante attesa di festeggiare la vittoria che vorrebbe dire avere un piede in serie A. Ma oltre alla rara determinazione clivense, c’è anche la partitaccia granata: troppo carico per l’importanza della posta in palio, il Toro regala il vantaggio di Cerbone, poi pareggia Tricarico e l’assedio finale è una baraonda che non sortisce effetto.
Quello che però nessuno ancora sa è che quel giorno svaniscono le speranze di promozione. Perché la settimana successiva i granata vengono aggrediti e sconfitti a Perugia: il ritiro granata in Umbria viene assaltato dai tifosi biancorossi che aggrediscono il portiere Casazza e in campo l’atteggiamento del Perugia è intimidatorio, a partire dall’entrata killer di Materazzi che mette ko Lentini dopo mezz’ora. Eccolo profilarsi, lo spareggio di Reggio Emilia, un pomeriggio di passione che implode sul rigore di Dorigo.
Stadio Delle Alpi, domenica 31 maggio 1998, ore 16,30
TORINO-CHIEVO 1-1 (1-1)
RETI: 12’ pt Cerbone, 25’ pt Tricarico.
TORINO: Bucci, Bonomi, Cravero (50’ st Tiribocchi), Pusceddu, Tricarico, Nunziata, Ficcadenti, Dorigo, Lentini (21’ st Carparelli), Ferrante, Foglia (40’ st Comotto). All. Reja (squalificato, in panchina Camolese).
CHIEVO: Gianello, Conteh, D’Angelo, D’Anna, Zauri, Cinetti, Giusti (35’ st Melis), Chiecchi (13’ st Guerra), Zanchetta, Cerbone, Marazzina (47’ st Rinino). All. Baldini.
ARBITRO: Rossi di Ciampino.
NOTE. Espulso: 47’ st D’Angelo. Ammoniti: Chiecchi, Cinetti, Giusti, Ficcadenti, Bonomi, Nunziata. Spettatori: 30.577.